tag:blogger.com,1999:blog-74548554687781001722024-03-21T23:17:50.070+01:00LeggersiOgni lettore, quando legge, legge se stesso.<br>
Marcel Proustwolenboekenhttp://www.blogger.com/profile/06164022233030629058noreply@blogger.comBlogger215125tag:blogger.com,1999:blog-7454855468778100172.post-27325263163894889392022-01-29T18:35:00.003+01:002022-01-29T18:35:48.305+01:00IL MONDO DI IERI – Stefan Zweig<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-5krb0EAU07OEZn7qSBrPNazz92tZnHc5r4YqBd8RGZbQooKQXtuOncpS4E5zXTKb8qGbI_mZCBPnU_Wo8cYJNZ5XHqww_SFRCQVqtdPeqgFSVZMmwpf5tnP3FlzO1efXv6QrgMtR1jI/s500/il+mondo+di+ieri.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img alt="Il mondo di ieri - Stefan Zweig" border="0" data-original-height="500" data-original-width="305" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-5krb0EAU07OEZn7qSBrPNazz92tZnHc5r4YqBd8RGZbQooKQXtuOncpS4E5zXTKb8qGbI_mZCBPnU_Wo8cYJNZ5XHqww_SFRCQVqtdPeqgFSVZMmwpf5tnP3FlzO1efXv6QrgMtR1jI/w195-h320/il+mondo+di+ieri.jpg" width="195" /></a></div><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Titolo: Il mondo di
ieri</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Autore: Stefan Zweig</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Traduttore: L.
Paladino</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Editore: Garzanti
(2014)</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Copertina
flessibile: 460 pagine</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Prezzo: 9,50 €</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><a href="https://amzn.to/3vVAOhU" target="_blank"><i><b>Il
mondo di ieri</b></i></a> è praticamente l'autobiografia di <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Stefan_Zweig" target="_blank"><b>Stefan
Zweig</b></a>. Come ormai sanno anche i muri, io adoro Zweig, ma
finora avevo letto solo i suoi racconti, e questo libro è ovviamente
molto diverso. Se prima lo amavo come autore, dopo aver letto questo
gli voglio bene anche come persona.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Il mondo di ieri è
l'Europa prima delle guerre mondiali, il mondo sereno in cui l'autore
è cresciuto e vissuto tra i grandi artisti e pensatori che ha avuto
la fortuna di incontrare prima che tutto andasse a rotoli.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Tra i <b>temi</b>,
infatti, citerei:</span></span></p>
<ul>
<li><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Guerra</u>. Se
ne parla piuttosto avanti nel libro, perché l'autore descrive
appunto il mondo <i>prima</i> della guerra, ma racconta anche la
paura di questa e come cambi tutto.</span></span></p>
</li><li><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Politica</u>. Il
<u>nazismo</u> e i comportamenti del gregge invasato, e poi la
furbizia di <u>Hitler</u>. Zweig spiega il modo in cui questo è
riuscito a manipolare la massa a poco a poco, un passo alla volta,
perché se fosse andato lì ad annunciare direttamente il suo piano
folle, forse, nessuno gli avrebbe dato retta.</span></span></p>
</li><li><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Vienna</u>.
L'autore ci racconta come si viveva nella sua città quando era
piccolo, l'educazione e l'istruzione che venivano impartiti a lui e
ai suoi coetanei, ma anche, più in generale, come differissero le
<u>mentalità</u> e gli <u>stili di vita</u> in luoghi diversi.</span></span></p>
</li><li><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Arte e cultura</u>,
di cui tutta la sua vita è stata piena.</span></span></p>
</li><li><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Amicizia e
solitudine</u>. I rapporti di amicizia hanno avuto un grande peso
nella vita di Zweig, che parla di un'amicizia pura, vera e rara.
Eppure solo pochissimi di quei rapporti si sono rivelati autentici
al punto da sopravvivere alle differenze ideologiche e alla guerra.
E lui, da ebreo, ha sperimentato anche la peggiore delle solitudini.</span></span></p>
</li></ul>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">I "<b>personaggi</b>" sono persone vere. Alcuni sono i familiari e gli amici dell'autore, altri sono grandi personalità
che tutti conosciamo almeno di nome.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Più che i caratteri
vengono descritti i modi, le strategie di adattamento ai cambiamenti
dell'epoca, che si riflettono anche nell'aspetto condizionato dalle mode,
e nei valori, quasi sempre socialmente condivisi. Anche se i
toni non sono polemici, l'autore si rendeva conto fin troppo bene di
come tutti fossero dei pecoroni, insomma.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Si distinguono
almeno in parte gli artisti, che risultano in un certo senso
migliori. Una delle cose più interessanti di questo libro è che
mostra personaggi famosi come esseri umani. Noi conosciamo la loro
arte e le loro teorie, ma Zweig ce li mostra come persone. E, come
suo solito, riesce a cogliere la loro essenza e ce la mostra con
pochi tratti, permettendoci di vederli.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Lo <b>stile</b> è
sempre ineccepibile (anche se in questa edizione ho trovato diversi
refusi). La scrittura di Zweig è bellissima e trascina sin dalle
prime pagine, resta scorrevole anche quando tocca argomenti pesanti.
Scritto da un altro, lo stesso libro risulterebbe probabilmente
noioso.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Nella prima parte
del libro Zweig trasmette tutto il suo entusiasmo per la vita, per
l'arte, per le sue passioni e, forse, proprio alla luce di tutto
questo, la parte finale risulta invece molto angosciante.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">L'orrore della
guerra lo capiamo tutti anche senza averla vissuta in prima persona,
ma dopo aver letto questo libro mi sento dispiaciuta a livello
personale per Zweig, per l'atmosfera alienante in cui è vissuto, per
gli amici che se ne sono andati, per la patria che gli è stata tolta
da sotto i piedi. Non riesco neanche a immaginare come debba essersi
sentita, di fronte a tutto questo, una persona con la sua
sensibilità. A parole si può dire davvero poco.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Comunque. Il libro è
qui: <a href="https://amzn.to/3vVAOhU" target="_blank">https://amzn.to/3vVAOhU</a></span></span></p><p></p>wolenboekenhttp://www.blogger.com/profile/06164022233030629058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7454855468778100172.post-71890569894930839282022-01-19T17:28:00.000+01:002022-01-19T17:28:12.086+01:00TARTARUGHE ALL'INFINITO – John Green<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmbPtuOXkEmQwHov7a7V5EWc0ca3llKXG4kfnalPQ1xh_WeXf2UqXLpRrG_c0ruFK_U7dXgHch52XB5Hl0yUXHMVSMtMsM7u1Y-TfDLn1IbQNo3_q6eH9lpUMJ-rp9OPPqE20sWByp1qo/s1600/tartarughe+all%2527infinito.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img alt="Tartarughe all'infinito - John Green" border="0" data-original-height="500" data-original-width="318" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmbPtuOXkEmQwHov7a7V5EWc0ca3llKXG4kfnalPQ1xh_WeXf2UqXLpRrG_c0ruFK_U7dXgHch52XB5Hl0yUXHMVSMtMsM7u1Y-TfDLn1IbQNo3_q6eH9lpUMJ-rp9OPPqE20sWByp1qo/w203-h320/tartarughe+all%2527infinito.jpg" width="203" /></a></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Titolo: Tartarughe all'infinito</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Autore: John Green</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Traduttore: B. Masini</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Copertina rigida: 352 pagine</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Editore: Rizzoli (2017)</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Prezzo online: 12,35 €</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Ho deciso di leggere <a href="https://amzn.to/2OcBqdW"><i><b>Tartarughe all'infinito</b></i></a> di <a href="http://www.johngreenlibri.it/autore"><b>John Green</b></a> solo perché, per caso, ho scoperto che la protagonista Aza è affetta da <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Disturbo_ossessivo-compulsivo">OCD</a>, il che mi ha incuriosito. Ma questo libro è stato per me un'enorme delusione.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"><b>Temi</b> trattati da questo romanzo:</span></span></div>
<ul>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Ansia</u>. Aza, appunto, ha un Disturbo Ossessivo Compulsivo ma, anche senza addentrarci in diagnosi e termini tecnici, diciamo che tutta la sua vita è dominata dall'ansia, in particolare dalla paura ossessiva di batteri e infezioni. Come ho già dichiarato in altre occasioni, i temi relativi alla salute mentale mi stanno molto a cuore, e ammetto che la condizione di Aza, come la sua consapevolezza di essere "pazza" e anormale, mi hanno toccato. Ma purtroppo questo non basta a fare di <i>Tartarughe all'infinito</i> un buon romanzo.</span></span></div>
</li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Famiglia</u>. Le famiglie che compaiono nel libro sono tutte un po' disastrate, ognuna a modo suo, e i personaggi non si confrontano solo tra di loro, ma è come se ogni famiglia si confrontasse con l'altra relativamente a diversi punti (rapporti familiari, economia domestica, risorse eccetera).</span></span></div>
</li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Amicizia</u> (e lealtà). In questo libro ha un peso maggiore rispetto all'amore, direi. Anche se nessuno dei due temi è trattato in maniera soddisfacente, secondo me.</span></span></div>
</li>
</ul>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">I <b>personaggi</b> sono spenti. Non hanno personalità, tranne forse Daisy, l'unica con un po' di carattere e vivacità.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Anche la madre di Aza mi è piaciuta a tratti. In alcuni momenti ho pensato che le madri di figli con disturbi psichiatrici (ma anche solo le madri) dovrebbero essere tutte come lei. Tuttavia sto parlando solo dei comportamenti descritti in maniera diretta; per il resto anche lei sembra piuttosto vuota.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Nelle interazioni tra i personaggi non c'è traccia del benché minimo pathos e anche i dialoghi sono vuoti e scialbi.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">A proposito di dialoghi, che dire dello <b>stile</b>? Niente più di quello che ho già detto. Scialbissimo anche quello. Le descrizioni dei personaggi non esistono (e okay, potrebbe essere una scelta legittima), quelle ambientali non si capiscono e sono insufficienti. Non c'è alcuna bellezza in questa scrittura.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Ho anche trovato molti errori e il linguaggio pseudo giovanile degli adolescenti è sgrammaticato, confuso e ridicolo, la punteggiatura usata a caso o non usata affatto, "tipo" ripetuto all'infinito. Molto fastidioso.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Il finale è l'apoteosi della scialberia e nel complesso il libro risulta noioso, cosa che proprio un libro per ragazzi non dovrebbe mai essere. Bocciato.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Se la mia recensione non vi ha scoraggiato e volete comprare comunque questo libro, potete trovarlo qui: <a href="https://amzn.to/2OcBqdW">https://amzn.to/2OcBqdW</a></span></span></div>
wolenboekenhttp://www.blogger.com/profile/06164022233030629058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7454855468778100172.post-54059099972921658792021-12-31T17:40:00.000+01:002021-12-31T17:40:50.437+01:00TEQUILA A COLAZIONE – Erica Orloff<p></p><div class="separator" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="365" data-original-width="239" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjti_Ct59PLf9Bm1sxYVjpq7wGXC_o-PipboXO3Wam2NJWBq2oLFJukb0xQAJyEMVXfzjDspmdNrLeSXP2ioPLXDWTpdxzysHJm3tOYP3dqATtuZhqUBQanqtA6tC2n0LiNN0Bm5eAs62E/w210-h320/tequila+a+colazione.jpg" title="Tequila a colazione - Erica Orloff" width="210" /></div><blockquote style="border: none; margin: 0px 0px 0px 40px; padding: 0px; text-align: left;"><span style="font-family: "Times New Roman", serif; text-indent: 1.01cm;">Titolo: Tequila a
colazione</span></blockquote><blockquote style="border: none; margin: 0px 0px 0px 40px; padding: 0px; text-align: left;"><span style="font-family: "Times New Roman", serif; text-indent: 1.01cm;">Autore: Erica Orloff</span></blockquote><blockquote style="border: none; margin: 0px 0px 0px 40px; padding: 0px; text-align: left;"><span style="font-family: "Times New Roman", serif; text-indent: 1.01cm;">Traduttore: A. Romeo</span></blockquote><blockquote style="border: none; margin: 0px 0px 0px 40px; padding: 0px; text-align: left;"><span style="font-family: "Times New Roman", serif; text-indent: 1.01cm;">Copertina flessibile
: 234 pagine</span></blockquote><blockquote style="border: none; margin: 0px 0px 0px 40px; padding: 0px; text-align: left;"><span style="font-family: "Times New Roman", serif; text-indent: 1.01cm;">Editore: Mondadori</span></blockquote>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;"><span style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: large; text-align: left; text-indent: 1.01cm;">Questa recensione è
del tutto inutile, perché </span><i style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: large; text-align: left; text-indent: 1.01cm;"><b>Tequila a colazione</b></i><span style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: large; text-align: left; text-indent: 1.01cm;"> non si
trova più neanche in giro. Ma </span><a href="https://amzn.to/2ZrOtz0" style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: large; text-align: left; text-indent: 1.01cm;"><b>Erica
Orloff</b></a><span style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: large; text-align: left; text-indent: 1.01cm;"> ha scritto altri romanzi e io vi consiglio di starne
alla larga.</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Quando ero giovane
amavo la chick-lit. Tuttora non mi dispiace, alcuni libri sono carini
e possono essere ottimi tappabuchi quando non si ha voglia o energia
per leggere cose più impegnative. Questo libro, tuttavia, non lo
consiglierei nemmeno per quello. È solo stupido.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">I <b>temi</b> sono
quelli ricorrenti nella chick-lit:</span></span></p>
<ul>
<li><p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Amore</u>
e <u>solitudine</u>. La protagonista Cassie ha seri problemi con
l'amore, ad accettarlo e a darlo, e in più ha una sorta di
relazione a distanza con un uomo mai incontrato dal vivo.</span></span></p>
</li><li><p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Letteratura</u>.
Cassie è una editor – mestiere molto quotato tra le protagoniste
della chick-lit, chissà perché – e ha a che fare con scrittori,
giornalisti, grandi capolavori della letteratura e romanzetti da
quattro soldi che però vendono un sacco.</span></span></p>
</li><li><p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Famiglia</u>.
Sì, ha anche una difficile situazione familiare. Anche se in realtà
lei la rende più difficile di quanto non sia.</span></span></p>
</li></ul>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">I <b>personaggi</b>
fanno schifo. Le descrizioni sono appena sufficienti, quanto basta
per immaginare in modo vago l'aspetto di ognuno. Caratterialmente
sono tutti uguali, e Cassie è intollerabile. È sboccata, volgare,
maleducata e per niente professionale. Risponde male a tutti senza
motivo, deve fare per forza la dura anche se non c'entra niente.
Dalle reazioni degli uomini si direbbe che è sexy e molto femminile,
perché ovviamente tutti la adorano, ma non si capisce perché: in
realtà sembra uno scaricatore di porto, ed è anche molto
inopportuna. È un'accozzaglia di cose casuali che insieme non fanno
una personalità.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Michael, l'"eroe"
maschile, non ha nulla di interessante ed è pure sdolcinato, e
neanche in modo carino. Nessuno ha molto senso tranne, forse, Maria,
che comunque non è un personaggio molto rilevante.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Nemmeno lo <b>stile</b>
ha qualcosa di buono. È molto semplice e vuoto, pieno di parolacce,
come in uno sforzo di sembrare... boh, forse giovanile? I personaggi
danno nomi propri agli oggetti, cosa che personalmente trovo
rivoltante, soprattutto se non sono neanche nomi originali.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Le descrizioni sono
praticamente assenti, mentre i dialoghi sono numerosi, ma troppo
cretini per risultare credibili.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Uno dei pregi della
chick-lit è che dovrebbe divertire, almeno far sorridere ogni tanto.
Invece qui il senso dell'umorismo è forzato e pessimo, si percepisce
lo sforzo di sembrare simpatico ma non fa ridere neanche i polli.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Va be'. Leggete
qualcosa di meglio, per favore.</span></span></p><p></p>wolenboekenhttp://www.blogger.com/profile/06164022233030629058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7454855468778100172.post-33430711062858925092021-12-20T19:09:00.002+01:002021-12-20T19:09:35.816+01:00IL DOTTOR SEMMELWEIS – Louis-Ferdinand Céline<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYvQwzVVVGXV-7vM1Evnp2coVjFvo7G_SmA7LV1TtpvHY3WuKgEOEmxxOZywgC2clSYU4zJeJM-addJKrTVIAFS5muJ-9Z6L3BIREKc6DbY5_9zmLFreRzb8Jtc8G023d-GMgt_hDu4Wc/s1600/il+dottor+semmelweis.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img alt="Il dottor Semmelweis - Louis-Ferdinand Céline" border="0" data-original-height="500" data-original-width="295" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYvQwzVVVGXV-7vM1Evnp2coVjFvo7G_SmA7LV1TtpvHY3WuKgEOEmxxOZywgC2clSYU4zJeJM-addJKrTVIAFS5muJ-9Z6L3BIREKc6DbY5_9zmLFreRzb8Jtc8G023d-GMgt_hDu4Wc/s320/il+dottor+semmelweis.jpg" width="188" /></a></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Titolo: Il dottor Semmelweis</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Autore: Louis-Ferdinand Céline</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Traduttore: O. Fatica, E. Czerkl</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Copertina flessibile: 136 pagine</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Editore: Adelphi (1975)</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Prezzo: 11,40 €</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">So che <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Louis-Ferdinand_C%C3%A9line"><b>Louis-Ferdinand Céline</b></a> è molto amato ma, a essere sincera, io ho trovato <a href="https://amzn.to/2VuJQQ9"><i><b>Il dottor Semmelweis</b></i></a> piuttosto noioso.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Si tratta della biografia del suddetto dottor <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Ign%C3%A1c_Semmelweis">Ignác Fülöp Semmelweis</a>, il quale "umanamente era un maldestro" ma, a quanto pare, era pure alquanto brillante. Semmelweis studiò e scoprì le cause della <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Febbre_puerperale">febbre puerperale</a>, di cui morivano fin troppe partorienti.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">La sua scoperta oggi sembra banale: lui fu il primo a capire che a contagiare le pazienti erano gli studenti e gli stessi medici con le loro mani infette. Era dunque sufficiente lavare con cura o disinfettare le mani prima degli interventi perché il tasso di morte tra le partorienti calasse drasticamente. Nonostante il successo tangibile di questa banalissima tecnica, il povero dottore – come del resto tutti i geni – incontrò l'opposizione e perfino l'odio della quasi totalità dei medici suoi contemporanei, il che lo portò dritto tra le braccia della pazzia e poi della morte.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Qui non si può parlare di <b>personaggi</b>, innanzi tutto perché sono persone realmente esistite, e poi perché comunque i caratteri sono ben poco importanti. Quello che conta è la vicenda in sé, la scoperta di Semmelweis e il fatto che sia stata così osteggiata senza un vero motivo. Una nota di merito va alla perseveranza del dottore, il quale avrebbe potuto scegliere di lavarsene le mani (ahah) e mandare al diavolo tutti; invece si avvelenò il sangue per tutta la vita pur di portare avanti la sua causa.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Lo <b>stile</b> mi ha lasciato molto perplessa. La vicenda di per sé è anche interessante, ma la scrittura non è riuscita a prendermi. All'inizio del libro l'autore stesso dice che ciò che importa è il contenuto e non la forma, ma in verità la forma è così pretenziosa da affossare il contenuto (anche se questa è una sensazione che ho avuto solo nella prima parte). In ogni caso non ho niente da dichiarare, non posso riconoscere alcuna buona qualità alla scrittura di Céline, mi ha solo annoiato molto.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Non so, perciò, se consiglierei il libro; come ho detto, il contenuto è interessante e il libro breve, perciò non si tratta di un gran sacrificio. Ma di sicuro avrebbe potuto essere raccontato in modo più coinvolgente.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Trovate <i>Il dottor Semmelweis</i> qui: <a href="https://amzn.to/2VuJQQ9">https://amzn.to/2VuJQQ9</a></span></span></div>
wolenboekenhttp://www.blogger.com/profile/06164022233030629058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7454855468778100172.post-22039025808076499282021-11-12T19:00:00.000+01:002021-11-12T19:00:24.182+01:00PAPÀ GORIOT – Honoré de Balzac<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgA7gfOwwDsMWF6taf5nGOPAHYNDgp8MZ3VgN21uCqSKZ_YPiQFojpuj_2y3BbS4kahUVJ_70voG-vt5LraqD-T6w8vex_A1u6Noc92xazGFpprxInpK6EQQ-uXm2TD0ShVAJYWvvQhXBM/s500/pap%25C3%25A0+goriot.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img alt="Papà Goriot - Honoré de Balzac" border="0" data-original-height="500" data-original-width="304" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgA7gfOwwDsMWF6taf5nGOPAHYNDgp8MZ3VgN21uCqSKZ_YPiQFojpuj_2y3BbS4kahUVJ_70voG-vt5LraqD-T6w8vex_A1u6Noc92xazGFpprxInpK6EQQ-uXm2TD0ShVAJYWvvQhXBM/w195-h320/pap%25C3%25A0+goriot.jpg" width="195" /></a></div><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Titolo: Papà Goriot</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Autore: Honoré de
Balzac</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Traduttore: E.
Klersy Imberciadori</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Editore: Garzanti
(2015)</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Copertina
flessibile: 309 pagine</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Prezzo: 7,65 €</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Da tempo volevo
leggere <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Honoré_de_Balzac" target="_blank"><b>Honoré
de Balzac</b></a> e, complice una promozione, mi sono convinta ad
acquistare <a href="https://amzn.to/3xARMTl" target="_blank"><i><b>Papà Goriot</b></i></a>, uno dei suoi romanzi più famosi. Vi dico subito che
mi è piaciuto.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Vediamo quali sono i
<b>temi</b> trattati in questo libro:</span></span></p>
<ul>
<li><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Società</u>, di
cui Balzac fa un bel ritratto. "Bel" si fa per dire:
questa società non ne esce molto bene, ma il ritratto è bello in
quanto realistico e molto chiaro. Come spesso succede nei classici,
vengono messe in luce tutte le sfaccettature peggiori: l'importanza
attribuita allo status, i pregiudizi nei confronti delle persone
meno importanti – peggio ancora se decadute da una posizione
precedentemente più alta –, i tentativi di scalata sociale perché
quello è l'obiettivo della vita.</span></span></p>
</li><li><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Denaro</u>. Tema
strettamente collegato al precedente, perché se non sei ricco non
sei nessuno. È il denaro che ha fatto prima la fortuna e poi la
sfortuna del povero Goriot, e non a caso è proprio lui a dire che
"il denaro procura tutto, perfino delle figlie".</span></span></p>
</li><li><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Amore</u>, che
fa acqua da tutte le parti perché, in accordo con quanto sopra, è
ovviamente un amore superficiale, che dipende da cose senza
importanza. Fa eccezione l'amore paterno di Goriot per le figlie,
che addirittura eccede nel senso opposto.</span></span></p>
</li></ul>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">I <b>personaggi</b>
sono descritti in maniera minuziosa, risultano perfettamente visibili
da un punto di vista estetico, e sono molto ben definiti anche i
caratteri e i modi di fare. Nei dialoghi sono riconoscibili ancora
prima che venga chiarito di chi si tratta.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Sono quasi tutti
stronzi, ma non in modo piatto, perché ognuno lo è a modo suo.
Quelli che non sono stronzi sono stupidi e si fanno infinocchiare
dagli altri. Le donne sono quasi tutte pessime, non certo esempi da
seguire.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Goriot è commovente
ma anche stucchevole, perché il suo amore è davvero eccessivo,
cieco, patetico.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Lo <b>stile</b> è
molto bello, ma su questo non avevo dubbi. La scrittura è elegante e
fluida, non pesante. Le descrizioni sono lunghe e minuziose – cosa
che non tutti apprezzano –, rese più efficaci da metafore, e i
dialoghi sono anch'essi molto efficaci: rendono più immediato il
racconto e, come ho detto prima, ancora più chiare le personalità
dei personaggi, che risultano autentici e riconoscibili nel loro modo
di parlare.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><i>Papà Goriot</i>
è non a caso un grande classico, e ovviamente non posso fare altro
che consigliarvelo.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Qui trovate varie
edizioni: <a href="https://amzn.to/3xsuXB9" target="_blank">https://amzn.to/3xsuXB9</a></span></span></p><p></p>wolenboekenhttp://www.blogger.com/profile/06164022233030629058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7454855468778100172.post-88679667403268693492021-11-05T17:28:00.003+01:002021-11-05T17:28:39.876+01:00LA LUNGA NOTTE DEL DOTTOR GALVAN – Daniel Pennac<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNjriO8jIKcgPG0oUgKV6RKPycFLn_lk4wRsL175CrTBV4R0Fj8SkxDY1uyVwD6LwmMXn1_OY0amBYBTraMajN2Ic56vl5zPe1EppPBwSQ73_k9OJAyty4AlL8XRoRLp5WD-OqXCYSTIs/s1600/la+lunga+notte+del+dottor+galvan.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img alt="La lunga notte del dottor Galvan - Daniel Pennac" border="0" data-original-height="500" data-original-width="325" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNjriO8jIKcgPG0oUgKV6RKPycFLn_lk4wRsL175CrTBV4R0Fj8SkxDY1uyVwD6LwmMXn1_OY0amBYBTraMajN2Ic56vl5zPe1EppPBwSQ73_k9OJAyty4AlL8XRoRLp5WD-OqXCYSTIs/s320/la+lunga+notte+del+dottor+galvan.jpg" width="208" /></a></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Titolo: La lunga notte del dottor Galvan</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Autore: Daniel Pennac</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Traduttore: Y. Mélaouah</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Copertina flessibile: 80 pagine</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Editore: Feltrinelli</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Prezzo: 6,65 €</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Ho sempre sentito parlare – ovviamente – di <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Daniel_Pennac"><b>Daniel Pennac</b></a>, ma non avevo mai letto nessuna delle sue opere. <a href="https://amzn.to/2L1zQdL"><i><b>La lunga notte del dottor Galvan</b></i></a> mi ha deluso, devo dire. L'ho trovato piuttosto stupido e inutile e non ho capito dove volesse andare a parare. Ma so di essere io ad avere qualche problema con i libri (a modo loro) spiritosi, grotteschi o demenziali. Non capisco se devo cercare qualche significato nascosto o se sono scritti per divertire, considerato che io non mi diverto affatto.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Comunque. Se vogliamo fingere che questo libro abbia un vero contenuto e quindi estrapolare dei <b>temi</b>, citerei la vanità insieme all'incompetenza, un'accoppiata che noi tutti conosciamo molto bene in questo momento storico. E poi boh, la medicina? Non lo so davvero.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Nota di originalità, i <b>personaggi</b> sono "caratterizzati" (si fa per dire, anche perché quasi tutti compaiono per brevi momenti) dai loro biglietti da visita: dal loro contenuto e dal loro stile, dalla quantità di parole e così via. Attraverso i biglietti intravediamo la personalità e soprattutto l'ego di ogni personaggio.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">L'azione però è poca e non molto incisiva: si tratta di medici, sono molti e si susseguono velocemente, ma ognuno di loro si limita a fare una diagnosi e fine della storia. Il protagonista, Gerard Galvan, è anche piuttosto antipatico.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Lo <b>stile</b>... Non lo so. Vista la fama di Pennac mi aspettavo qualcosa di molto più bello. Forse il libro non mi è piaciuto proprio a causa delle mie aspettative. Fatto sta che non mi è sembrato niente di che, è un libro che avrebbe potuto scrivere chiunque si creda simpatico senza esserlo. Mi dispiace stare qui a lamentarmi di un autore così amato, ma io non sono riuscita a trovarci niente. Forse è ironico; forse nasconde perle di saggezza camuffate che a me sono sfuggite; forse Pennac fa uso di sottigliezze troppo acute per il mio cervello. Non lo so, io vi posso solo ripetere che a me non è piaciuto. Pazienza.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Se siete curiosi il libro è qui: <a href="https://amzn.to/2L1zQdL">https://amzn.to/2L1zQdL</a></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Se volete insultarmi, invece, potete usare i commenti.</span></span></div>
wolenboekenhttp://www.blogger.com/profile/06164022233030629058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7454855468778100172.post-74849080435710569212021-10-29T21:12:00.001+02:002021-10-29T21:29:19.872+02:00IL VIAGGIO NEL PASSATO – Stefan Zweig<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7IBJoFIR7vwf5VBB3HaJkMNXW-yIYM71aM4s3_1KASmDbtPQ1Z9Ti6T6IjA22UbW2_lkg_e5YM0NojLrSNowp7EY771RWr3Pe2kafFpej5J8N83h82LhQagNM5TxvyYPnsmrl2CRWWz0/s500/viaggio+nel+passato.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img alt="Il viaggio nel passato" border="0" data-original-height="500" data-original-width="328" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7IBJoFIR7vwf5VBB3HaJkMNXW-yIYM71aM4s3_1KASmDbtPQ1Z9Ti6T6IjA22UbW2_lkg_e5YM0NojLrSNowp7EY771RWr3Pe2kafFpej5J8N83h82LhQagNM5TxvyYPnsmrl2CRWWz0/w210-h320/viaggio+nel+passato.jpg" width="210" /></a></div><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Titolo: Il viaggio nel
passato</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Autore: Stefan Zweig</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Traduttore: A.
Ruchat</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Editore: Ibis (2012)</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Copertina
flessibile: 84 pagine</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Prezzo: 7,60 €</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Non spenderò molte
parole per parlare del <a href="https://amzn.to/3vB9Snr" target="_blank"><i><b>Viaggio
nel passato</b></i></a> di <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Stefan_Zweig" target="_blank"><b>Stefan
Zweig</b>,</a> che tra l'altro è anche brevissimo. Ho detto tante
altre volte che amo follemente questo autore; il libro in questione
non mi ha forse colpito quanto altre sue opere, ma in realtà non è
da meno e credo che lo rileggerò presto.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Il tema fondamentale
è l'<u>amore</u>: un amore interrotto dalla guerra e mai
soddisfatto, poi ritrovato e che, nonostante questo, lascia comunque
quell'insoddisfazione, quella sensazione di incompiuto. Un amore che
è più vivo nei pensieri e nelle idee che non nei fatti concreti.
L'amore con le sue dinamiche di potere e schiavitù.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">I <b>personaggi</b>,
com'è tipico di Zweig, non sono descritti in modo molto approfondito
da un punto di vista estetico, perché non avrebbe senso e sarebbe
superfluo. Zweig indaga la psicologia dei personaggi, ritrae in modo
magnifico le loro emozioni, i loro stati d'animo e le relative
manifestazioni, gli sguardi e i gesti. Non ci dice esattamente come
appaiono, eppure possiamo immaginarli senza alcuna difficoltà:
questo è il grande talento dell'autore.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Sullo <b>stile</b>
di Zweig non potrei mai avere nulla da ridire perché è perfetto.
Scrittura meravigliosa, coinvolgente e scorrevole ma mai vuota, anzi
pregna di significati e di sostanza. Perfette anche le descrizioni.
Le poche presenti, cioè.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Zweig è uno dei
pochissimi autori di cui leggerei veramente tutto, perché so che ne
vale sempre la pena anche solo per la sua prosa.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Purtroppo questa
edizione fa schifo, ma mi pare non ce ne siano altre in giro. Il
testo è pieno di refusi, alcune parole sono del tutto mancanti e la
punteggiatura è messa a caso. Non so come si faccia a pubblicare
roba così, capisco che errare è umano ma non ci vuole molto a
revisionare un testo così breve. Comunque.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Lo trovate qui:
<a href="https://amzn.to/3vB9Snr" target="_blank">https://amzn.to/3vB9Snr</a></span></span></p><p></p>wolenboekenhttp://www.blogger.com/profile/06164022233030629058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7454855468778100172.post-63346106754773419572021-10-08T20:13:00.000+02:002021-10-08T20:13:05.902+02:00A LONDRA – Henry James<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj17rcSaXmTHCAQrKMk8Gvb3PO5OFhY9ltjzT47V5ZcK5T28x7f79nTyCCfPYwC3QaD7TebAj87Db64ZOLJqCHB33bYAIzJgvUE32XpJfVxLtqQAGy6tQhEXQ5UsNDcEadBZpfNwXjyLWw/s1600/a+londra.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img alt="A Londra, Henry James" border="0" data-original-height="500" data-original-width="326" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj17rcSaXmTHCAQrKMk8Gvb3PO5OFhY9ltjzT47V5ZcK5T28x7f79nTyCCfPYwC3QaD7TebAj87Db64ZOLJqCHB33bYAIzJgvUE32XpJfVxLtqQAGy6tQhEXQ5UsNDcEadBZpfNwXjyLWw/s320/a+londra.jpg" width="208" /></a></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman", serif; text-indent: 1.01cm;">Titolo: A Londra</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Autore: Henry James</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Traduttore: U. Bonanate</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Copertina flessibile: 78 pagine</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Editore: Lindau (2015)</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Prezzo: 9,59 €</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"><a href="https://amzn.to/2FSjIdm"><i><b>A Londra</b></i></a> è un breve saggio di <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Henry_James"><b>Henry James</b></a>, perciò partiamo dal presupposto che non ha una trama e che quindi non è il genere di libro che leggo di solito, dato che prediligo i romanzi o comunque la fiction.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Detto questo, il titolo lascia poco all'immaginazione: si tratta di un saggio su Londra, praticamente una lunga e dettagliata descrizione della città. Una descrizione non proprio imparziale, perché i sentimenti dell'autore nei confronti di questa città trapelano da ogni parola.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Henry James era palesemente innamorato di Londra, le riconosceva un numero infinito di difetti, eppure l'amava nonostante quelli e, anzi, dice in modo molto chiaro che sarebbe impossibile amare Londra senza amare anche i suoi difetti. In realtà a tratti si direbbe una specie di amore-odio, perché James dice addirittura che "a</span></span><span style="font-family: "times new roman", serif; font-size: medium; text-indent: 1.01cm;"> Londra non si può essere felici", </span><span style="font-family: "times new roman", serif; font-size: medium; text-indent: 1.01cm;">ma alla fine quello che viene fuori è un profondo affetto, anche nei confronti degli aspetti negativi.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Il saggio è scritto molto bene, non credo che qualcuno possa avere dubbi a riguardo. Le descrizioni – praticamente tutto il libro – sono ottime, con bellissime similitudini, ricche di particolari e, come ho detto, di tutto l'affetto che l'autore nutre per la città. Lui non perde occasione di sottolineare gli innumerevoli difetti della città, oserei dire che quasi la insulta, eppure la ama profondamente.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Tuttavia, purtroppo, il suo amore non è contagioso, o almeno non è riuscito a contagiare me. È impossibile non percepirlo, però non si riesce a provare lo stesso entusiasmo durante la lettura. Al contrario, per quanto mi riguarda mi sono annoiata. Per fortuna il saggio è breve, quindi non risulta troppo pesante e si può leggere tranquillamente. Dal mio punto di vista, però, non ne vale la pena, a meno che non amiate già Londra e allora, forse, parteciperete dei sentimenti di Henry James.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Il libro si trova qui: <a href="https://amzn.to/2FSjIdm">https://amzn.to/2FSjIdm</a></span></span></div>
wolenboekenhttp://www.blogger.com/profile/06164022233030629058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7454855468778100172.post-3703042252722370172021-10-01T18:16:00.000+02:002021-10-01T18:16:37.064+02:00I BUDDENBROOK – Thomas Mann<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0P6ZuyyNIa_oNU0PaePtA3PpxY4zojpBj2PUbenXnLZDDM4Y2CR-Tc11wsm4Aose9Dau1D_O0gdvCNThxL6TCiigKFFv18KIagjloel21xxtr39dCTMmRPSmsr9XyJsAC1XhrLhL0LpM/s500/i+buddenbrook.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="330" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0P6ZuyyNIa_oNU0PaePtA3PpxY4zojpBj2PUbenXnLZDDM4Y2CR-Tc11wsm4Aose9Dau1D_O0gdvCNThxL6TCiigKFFv18KIagjloel21xxtr39dCTMmRPSmsr9XyJsAC1XhrLhL0LpM/s320/i+buddenbrook.jpg" /></a></div><p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;">Titolo:
I Buddenbrook</span></span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;">Autore:
Thomas Mann</span></span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;">Traduttore:
M. C. Minicelli</span></span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;">Editore:
Newton Compton Editori (2018)</span></span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;">Copertina
rigida: 484 pagine</span></span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;">Prezzo:
4,65 €</span></span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;">Nonostante
la sua fama e la sua importanza, non ho letto molto di </span><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Thomas_Mann"><span style="font-style: normal;"><b>Thomas
Mann</b></span></a><span style="font-style: normal;">, ma devo dire
che </span><a href="https://amzn.to/2N5sPgU"><i><b>I Buddenbrook</b></i></a><span style="font-style: normal;">
mi è piaciuto moltissimo, non tanto per la trama quanto per la
scrittura, di cui parlerò dopo.</span></span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;">Vediamo
prima i </span><span style="font-style: normal;"><b>temi</b></span><span style="font-style: normal;">:</span></span></span></p>
<ul>
<li><p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;"><u>Denaro</u></span><span style="font-style: normal;">,
e in generale agiatezza e condizione sociale. La famiglia
Buddenbrook se la passa molto bene da un punto di vista economico,
almeno fino a un certo punto, e questo è cruciale nella vita di
ogni suo membro.</span></span></span></p>
</li><li><p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;"><u>Famiglia</u></span><span style="font-style: normal;">.
Piuttosto ovvio, dato che il romanzo segue le vicende di una
famiglia per quattro generazioni, mettendo in luce le relazioni tra
genitori e figli, tra fratelli, tra coniugi. E, relativamente a
questi ultimi, ampio spazio ha appunto anche il tema del </span><span style="font-style: normal;"><u>matrimonio</u></span><span style="font-style: normal;">
con tutti i suoi accessori: obblighi sociali e convenienza,
infelicità domestica, divorzio.</span></span></span></p>
</li><li><p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;"><u>Reputazione</u></span><span style="font-style: normal;">.
Tanto più che sono ricchi, i Buddenbrook tengono molto alla propria
reputazione, a quello che pensano gli altri. Peccato che in realtà
non riescano bene a mantenerla, in particolare Christian e Tony, che
la macchiano ripetutamente e pure in modi alquanto eclatanti.</span></span></span></p>
</li><li><p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;"><u>Educazione</u></span><span style="font-style: normal;">,
soprattutto nella parte finale che riguarda Hanno, l'ultimo rampollo
della famiglia. In particolare si parla di un'educazione alla
virilità, all'essere uomo: quella che Thomas vorrebbe impartire al
figlio, la stessa che molti genitori, ancora oggi, dovrebbero
imparare a considerare scorretta e deleteria.</span></span></span></p>
</li></ul>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;">In
realtà i temi sono tantissimi. Ne elenco qualcun altro, anche se non
spenderò altre parole a riguardo: politica, salute e malattia, morte, arte, ruoli e aspettative.</span></span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;">Le
descrizioni dei </span><span style="font-style: normal;"><b>personaggi</b></span><span style="font-style: normal;">
sono magnifiche, soprattutto quelle dei particolari ridicoli che li
rendono perfettamente umani. E anche i caratteri sono chiarissimi ed
evidenti. Più che dalle personalità, tuttavia, i personaggi sono
caratterizzati dai loro valori: per alcuni possono essere l'amore e
la famiglia, per altri il denaro e il lavoro e così via, e questo
porta inevitabilmente anche ai più interessanti tra i dialoghi </span></span></span><span style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: large; text-indent: 38.1732px;">–</span><span style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: large; text-align: left; text-indent: 1.01cm;"> ovvero scontri </span><span style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: large; text-indent: 38.1732px;">–</span><span style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: large; text-align: left; text-indent: 1.01cm;"> presenti nel romanzo. Tra l'altro, la personalità
non è importante quanto il decoro e la reputazione, quindi
lasciamola pure da parte.</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;">Gli
uomini, comunque, ne escono malissimo. I personaggi maschili di
questo romanzo sono irritanti e intollerabili, proprio perché sono raccontati così
bene anche coi loro palesi difetti. Solo Hanno si salva, e il fatto
di non essere come gli altri gli viene anche rimproverato e
rinfacciato come se fosse un male.</span></span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;">Alle
donne invece va un po' meglio, nonostante i difetti che, ovviamente,
hanno anche loro. Ma almeno non fanno schifo.</span></span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;">Lo
</span><span style="font-style: normal;"><b>stile</b></span><span style="font-style: normal;">,
come dicevo all'inizio, è il maggior pregio di questo romanzo. È
una scrittura piena, densa ed elegante. Le descrizioni sono perfette,
ricchissime di dettagli ed estremamente minuziose, coinvolgono tutti
i sensi: sembra davvero di vedere e percepire tutto; anzi di più,
perché quando guardiamo qualcosa ci perdiamo un sacco di dettagli
che, invece, nelle descrizioni di Mann abbondano, come anche
similitudini e metafore che rendono il tutto ancora più vivido.</span></span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;">Lo
stile è anche vario, perché alcuni intervalli di tempo vengono
condensati nella corrispondenza epistolare tra diversi personaggi e
gli eventi, quindi, raccontati con lo stile personale di chi scrive
in quel momento.</span></span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;">I
picchi stilistici (e concettuali) più alti vengono raggiunti, a mio
avviso, nel discorso di Tony sulla dignità e nelle riflessioni di
Thomas alla fine della sua vita.</span></span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;">Insomma,
</span><i>I Buddenbrook</i><span style="font-style: normal;"> è
decisamente un libro che vale la pena di leggere.</span></span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-style: normal;">Lo
trovate qui: <a href="https://amzn.to/3jpnD3o">https://amzn.to/3jpnD3o</a></span></span></span></p><p></p>wolenboekenhttp://www.blogger.com/profile/06164022233030629058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7454855468778100172.post-42095509774495984222021-09-24T17:42:00.000+02:002021-09-24T17:42:24.424+02:00L'UMILIAZIONE DEI NORTHMORE – Henry James<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuFroQlpF7P44yMUuv3MuxQ3l4XfSZGczOPMYqf8XcsutjuYSz0U5FZUXF2iEyOUYpCPfKfmYWGspUlkkyI1umBT22mZWrlCSLVTi0j9e86VykOy0SHBiWlRuAJggsAQJ616vhgChJ544/s1600/l%2527umiliazione+dei+northmore.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img alt="L'umiliazione dei Northmore, Henry James" border="0" data-original-height="500" data-original-width="294" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuFroQlpF7P44yMUuv3MuxQ3l4XfSZGczOPMYqf8XcsutjuYSz0U5FZUXF2iEyOUYpCPfKfmYWGspUlkkyI1umBT22mZWrlCSLVTi0j9e86VykOy0SHBiWlRuAJggsAQJ616vhgChJ544/s320/l%2527umiliazione+dei+northmore.jpg" width="188" /></a></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Titolo: L'umiliazione dei Northmore</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Autore: Henry James</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Traduttore: E. Giachino</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Copertina flessibile: 44 pagine</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Editore: Elliot (2017)</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Prezzo online: 4,99 € (ebook)</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"><a href="https://amzn.to/2BIIlqa"><i><b>L'umiliazione dei Northmore</b></i></a> è un racconto di <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Henry_James"><b>Henry James</b></a>, autore celeberrimo che io non avevo ancora mai letto. Non mi ha dato grandi soddisfazioni, ma si tratta solo di un breve racconto, sono ancora curiosa di leggere qualcosa di più sostanzioso.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Il tema fondamentale dell'<i>Umiliazione dei Northmore</i> è la rivalità tra due uomini, appunto Lord Northmore e il signor Hope che, a differenza del primo, non è mai riuscito ad affermarsi nella vita e nella carriera, pur essendo più intelligente. Entrambi muoiono all'inizio del racconto; la rivalità e l'ingiustizia vengono raccontate dal punto di vista della vedova Hope, che le vive in maniera bruciante, a quanto pare molto più del marito.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">La rivalità tra i due uomini si trasferisce quindi sulle mogli. Mrs Hope vorrebbe tanto umiliare Mrs Northmore, nonché il ricordo del suo insulso e celebre marito, e in realtà non ne avrà neanche bisogno, perché ci penseranno da soli.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Ho trovato il finale insoddisfacente, e in generale credo che la storia potesse essere sviluppata in maniera molto più approfondita. In altre parole, è uno di quei casi in cui un libro mi sembra troppo breve e vago. Incompleto.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">L'unica vera <b>protagonista</b> del racconto è Mrs Hope. Il presente e il passato sono interamente raccontati dal suo punto di vista, e gli altri personaggi vivono nel libro solo in virtù dei sentimenti di lei nei loro confronti. Sono quindi delle figure quasi indistinte, mentre lei è caratterizzata molto bene, proprio tramite la forza delle sue emozioni: l'invidia, il senso di ingiustizia, il desiderio di vendetta, il risentimento nei confronti non solo dei Northmore, ma anche di tutti coloro che in qualche modo hanno favorito l'affermazione sociale di Lord Northmore e, anche dopo la sua morte, continuano a mostrare il loro rispetto per il defunto assecondando con entusiasmo la vedova. È facile sentirsi partecipi e solidali nei confronti della signora Hope.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Sono invece assenti le descrizioni fisiche.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Lo <b>stile</b> di Henry James è molto scorrevole, pulito e lineare, ma anche piuttosto vuoto. Non c'è nulla da segnalare, si fa leggere con piacere ma non c'è un solo periodo, una sola parola che io abbia trovato apprezzabili. E mi dispiace.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Voglio sottolineare ancora una volta, tuttavia, che il libro è davvero breve, e mi sembra un po' poco per poter valutare lo stile dell'autore.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Nel frattempo posso solo dirvi che questa è stata una lettura piacevole e che di sicuro leggerò altro di Henry James.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"><i>L'umiliazione dei Northmore</i> lo trovate qui: <a href="https://amzn.to/2BIIlqa">https://amzn.to/2BIIlqa</a></span></span></div>
wolenboekenhttp://www.blogger.com/profile/06164022233030629058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7454855468778100172.post-80521365084850607022021-09-17T18:49:00.002+02:002021-09-17T18:53:14.456+02:00STORIA DI UNA CAPINERA – Giovanni Verga<p></p><div class="separator" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; text-align: center;"><img alt="Storia di una capinera" border="0" data-original-height="500" data-original-width="312" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhe98ERPlYp2eE-GI8hyphenhyphenj4dmJkUqPMXoYB92GHhZNEzxJ2Rg4-K2MqHCEItGIjvIBAjNgbO34FeIMnM2nEJiGW6nKHyuE_fDidOEfdBLLUUItgNt-EpB5Q8HCY8flAr_8n66dxOX5o6bUI/w200-h320/storia+di+una+capinera.jpg" width="200" /></div><p></p><p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Titolo: Storia di
una capinera<br /></span></span></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><span style="text-align: left; text-indent: 1.01cm;">Autore: Giovanni
Verga</span></span></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><span style="text-align: left; text-indent: 1.01cm;">Copertina flessibile
: 145 pagine</span></span></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><span style="text-align: left; text-indent: 1.01cm;">Editore : Mondadori
(2004)</span></span></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><span style="text-align: left; text-indent: 1.01cm;">Prezzo: 8,55 €</span></span></span></div><p></p><p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p><p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><a href="https://amzn.to/3mB4ywf"><i><b>Storia
di una capinera</b></i></a> di <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Verga"><b>Giovanni
Verga</b></a> è uno dei pochissimi classici italiani che mi
piacciano. È un romanzo molto delicato e struggente, in cui
l'autore, da uomo, ha saputo rappresentare molto bene la sensibilità
di una ragazza di vent'anni, Maria, costretta a prendere i voti
perché "di troppo" nella nuova famiglia del padre vedovo.</span></span></p><p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Alcuni <b>temi</b>
del romanzo:</span></span></p><ul>
<li><p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Reclusione
e libertà</u>. Per l'appunto, Maria è costretta alla clausura, a
cui sfugge per un breve periodo a causa del colera. E in questo
periodo assaporerà la libertà, l'amore, il risveglio dei sensi, in
un crescendo che si rivelerà però deleterio, dato che a quella
libertà dovrà presto rinunciare ancora.</span></span></p>
</li><li><p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Famiglia</u>.
Maria descrive la sua famiglia da un punto di vista praticamente
esterno perché, per quanto lei ne faccia ufficialmente parte, in
realtà ne è tagliata fuori. La sua vera famiglia erano il padre e
la madre prima che quest'ultima morisse; col nuovo matrimonio del
padre, nonostante la matrigna e i fratelli acquisiti, Maria una
famiglia non ce l'ha più.</span></span></p>
</li><li><p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Amore</u>.
Un amore descritto in tutte le sue fasi attraverso le sensazioni di
Maria, prima ancora che lei stessa se ne renda conto. Questo, per
quanto mi riguarda, è il maggior merito di questo romanzo, e quindi
di Verga: la descrizione dettagliata delle manifestazioni fisiche e
psicologiche dei sentimenti. Purtroppo si tratta di un amore
proibito, infelice, e quindi di un dolore talmente insopportabile da
sfociare nella follia.</span></span></p>
</li></ul><p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p><p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">L'unico <b>personaggio</b>
degno di nota è la stessa Maria. <i>Storia di una capinera</i> è un
romanzo epistolare e tutto quello che sappiamo lo leggiamo dalle
lettere di Maria: il suo punto di vista, la sua percezione delle
cose, sono tutto ciò che conta.</span></span></p><p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">È un personaggio notevole: è viva, esplode di emozioni e sensazioni che,
come ho detto, si trasmettono </span></span><span style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: large; text-indent: 38.1732px;">al lettore</span><span style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: large; text-align: left; text-indent: 1.01cm;"> in tutta la loro potenza.
Nella prima parte del romanzo è sempre felice, grata di tutto quello
che ha, perfino quando viene trattata ingiustamente. Perdona tutti,
ama la vita in modo genuino. E la sua metamorfosi nel corso della
storia è graduale, molto verosimile e struggente.</span></p><p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Tutti gli altri
invece sono figure vaghe e solo funzionali, di contorno. Quasi quasi
le personalità degli animali sono più definite di quelle umane.</span></span></p><p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p><p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Lo <b>stile</b> è
bello e di lettura molto facile (anche se il linguaggio è un po'
antiquato, in particolare l'uso – reiterato all'infinito – di
"allorché"), appunto perché si tratta delle lettere di
una diciannovenne ingenua e sempliciotta. L'uso dei puntini di
sospensione e dei punti esclamativi è eccessivo ma, per lo stesso
motivo di cui sopra, non si può sindacare nemmeno su questo, perché
ognuno sarà pur libero di scrivere le sue lettere col proprio stile
personale.</span></span></p><p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Le descrizioni
ambientali sono molto vivide, piene dell'entusiasmo con cui Maria
percepisce ogni cosa; così come sono molto dettagliate quelle dei
suoi sentimenti, della nascita e dello sviluppo di quello che prova
per Nino.</span></span></p><p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Non ci sono dialoghi
lunghi o rilevanti, più che altro lei si limita a riportare qualche
frase di particolare interesse.</span></span></p><p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><i>Storia di una
capinera</i> è un grande classico che merita decisamente di essere
letto, e in più lo consiglierei come primo approccio con l'autore. Del resto è il suo primo romanzo.</span></span></p><p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p><p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Qui trovate anche
altre edizioni: <a href="https://amzn.to/3mJ6Zx5">https://amzn.to/3mJ6Zx5</a></span></span></p>wolenboekenhttp://www.blogger.com/profile/06164022233030629058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7454855468778100172.post-3709711129147992502021-09-09T21:46:00.000+02:002021-09-09T21:46:04.343+02:00IL SEGRETO DEL MALE – Craig Russell<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_u6ihRp2B3u5-OGwmTQB1mQ8T5KtEwoCcZMWJwyXEC4mXyTjYVjM5RNx2jGXMklsHz7MnieViozNJRqjb-7IfLnhL0Jfwf-kAe8Q78P2VZWb6N1-FgFvp3xbICUO539-kLICn_D1K1XI/s500/il+segreto+del+male.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img alt="Il segreto del male - Craig Russell" border="0" data-original-height="500" data-original-width="325" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_u6ihRp2B3u5-OGwmTQB1mQ8T5KtEwoCcZMWJwyXEC4mXyTjYVjM5RNx2jGXMklsHz7MnieViozNJRqjb-7IfLnhL0Jfwf-kAe8Q78P2VZWb6N1-FgFvp3xbICUO539-kLICn_D1K1XI/w208-h320/il+segreto+del+male.jpg" width="208" /></a></div><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Titolo: Il segreto
del male</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Autore: Craig
Russell</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Traduttore: A. Russo</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Editore: Piemme
(2020)</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Copertina rigida:
480 pagine</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Prezzo: 17,95 €</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><a href="https://amzn.to/3gz2eDW" target="_blank"><i><b>Il
segreto del male</b></i></a> di <a href="https://craigrussell.com/" target="_blank"><b>Craig
Russell</b></a> ha una trama che potrebbe essere molto interessante,
ma nel complesso mi ha alquanto deluso.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Essendo un thriller
dovrebbe tenere col fiato sospeso, cosa che nel mio caso non è
riuscito a fare, nonostante non manchino parti che trasmettono
inquietudine.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Tra i <b>temi</b>
trattati troviamo</span></span></p>
<ul>
<li><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Malattia
mentale</u>, e in particolare il <a href="https://www.terzocentro.it/disturbi-dissociativi/disturbo-dissociativo-dellidentita/" target="_blank"><u>disturbo
dissociativo dell'identità</u></a>. Gli argomenti psichiatrici mi
interessano sempre molto, ma qui il disturbo viene trattato in modo fantasioso, con attenzione al lato <i>cattivo</i> dei pazienti, secondo lo stereotipo per cui chi soffre di questo disturbo avrebbe personalità divise tra "buone" e "cattive". A tal proposito:</span></span></p>
</li><li><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">"<u>Il male</u>",
anch'esso trattato in modo molto banale, come dire "il diavolo": un'entità ben definita e quasi mitologica che incombe su tutti noi.
Per favore.</span></span></p>
</li><li><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Nazismo</u>.
Ecco, questo sì che è un vero male, e l'autore avrebbe potuto
approfittarne per approfondire il discorso, invece l'ha messo di
sfondo e non se n'è occupato granché.</span></span></p>
</li></ul>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Per quanto riguarda
i <b>personaggi</b>, ho trovato il protagonista Viktor ben poco
credibile sin dalle prime pagine. Se uno psichiatra cercasse, come
lui, di far ragionare i pazienti in maniera razionale, per me
andrebbe radiato dall'albo. Se sei uno psichiatra, il minimo
sindacale è che consideri la malattia mentale per quello che è, e
che quindi tu sappia che non ha nulla di razionale.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Ad ogni modo, le
descrizioni fisiche sono discrete e, più che le personalità, sono
chiare le emozioni dei personaggi. Vojtech Skala, il più pericoloso
dei pazienti, potrebbe essere un personaggio molto valido, anche con
una storia interessante, invece si riduce a una macchietta che ripete
sempre le stesse frasi e non incute alcun terrore.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">La <b>scrittura</b>
è molto scorrevole e non stanca, anche se il romanzo è piuttosto
lungo. Le descrizioni sono belle ed efficaci e i dialoghi sono molto
presenti, perché i personaggi raccontano in prima persona le proprie
storie. Si tratta di colloqui terapeutici. In molti casi sono più
che altro monologhi.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Nel complesso,
purtroppo, il romanzo non riesce a essere inquietante come dovrebbe.
Un'idea sprecata, che poteva essere sviluppata molto meglio. Tra
l'altro ho trovato la risoluzione alquanto scontata e prevedibile.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Comunque. Come
lettura d'evasione può andare bene.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Eccovelo qui:
<a href="https://amzn.to/3gz2eDW" target="_blank">https://amzn.to/3gz2eDW</a></span></span></p><p></p>wolenboekenhttp://www.blogger.com/profile/06164022233030629058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7454855468778100172.post-80958924897221799952021-07-30T15:03:00.001+02:002021-07-30T15:03:46.304+02:00ARMADALE – Wilkie Collins<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhV8KNTr-jFPAdKdP97dOd2lXOxg2JdInjmDlAXYRYeOYtvc3IeXJymQnQrnlZpGtJsgYoix8HKN1AqLLpeHDNMOHG_0J6ZOWdNIC3HdkW-JsHREy3iXhJ9qtV1XXTo9rKH2v0CsTmmW1o/s500/armadale.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="323" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhV8KNTr-jFPAdKdP97dOd2lXOxg2JdInjmDlAXYRYeOYtvc3IeXJymQnQrnlZpGtJsgYoix8HKN1AqLLpeHDNMOHG_0J6ZOWdNIC3HdkW-JsHREy3iXhJ9qtV1XXTo9rKH2v0CsTmmW1o/s320/armadale.jpg" /></a></div><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Titolo: Armadale</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Autore: Wilkie
Collins</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Traduttore: D.
Paladini</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Copertina rigida:
668 pagine</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Editore: Newton
Compton (2016)</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Prezzo: 4,65 €</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Sono molto
soddisfatta della mia decisione di leggere <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Wilkie_Collins" style="font-style: normal;"><b>Wilkie
Collins</b></a>, e <a href="https://amzn.to/3s6m79H" style="font-style: normal;"><i><b>Armadale</b></i></a>,
il secondo tra i suoi romanzi che ho scelto di leggere, mi è
piaciuto anche molto più del primo, <i>Le foglie cadute</i> (recensito <a href="http://leggersiblog.blogspot.com/2021/05/le-foglie-cadute-wilkie-collins.html" target="_blank">qui</a>). Qui
l'intreccio, costruito soprattutto tramite i fraintendimenti tra i
personaggi, è più complesso e ancora più avvincente.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Quali sono i <b>temi</b>
trattati in questo romanzo?</span></span></p>
<ul>
<li><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Ereditarietà
del male e delle colpe</u>, che dai padri ricadono sui figli. È la
maledizione che perseguita i due protagonisti e alimenta tutte le
loro vicende. In modo molto più generico si parla di <u>rapporti
familiari</u> e di "parenti serpenti".</span></span></p>
</li><li><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Superstizione</u>,
<u>destino</u>, <u>passato che si ripete</u>. Tema strettamente
collegato al primo: basterebbe non crederci e tutta la trama
crollerebbe.</span></span></p>
</li><li><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Scienza vs
misticismo</u>. È solo uno il passo in cui vengono messi a
confronto in modo esplicito, ma tutto quello che succede dopo ha in
qualche modo a che fare con questo. Come dicevo prima, tutto dipende
dal significato, appunto mistico oppure scientifico, che si sceglie
di attribuire alle cose.</span></span></p>
</li></ul>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Il tutto è
infiocchettato da <u>buoni sentimenti</u>, lealtà, amicizia e amore.
In realtà però anche qui c'è l'altra faccia della medaglia:
l'<u>amore</u> non è affatto buono, perché sembra che tutti –
anche i personaggi migliori, i cui sentimenti sono puri e onesti –
si innamorino di Lydia Gwilt in modo ossessivo e annichilente, il che
non è un bene per nessuno.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">I <b>personaggi</b>
di questo romanzo vengono presentati tramite ottime descrizioni
fisiche, esaustive e vivide, e sono anche ben caratterizzati. Tanto
che si vorrebbe prenderli a pugni perché, salvo poche eccezioni
(Midwinter in particolare), sono davvero
irritanti e/o viscidi.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Evidente è la
personalità di Allan: svampito, impulsivo, a tratti sembra quasi
affetto da ADHD. Resa ancora più lampante dalla contrapposizione con
Midwinter, non a caso il mio personaggio preferito: introverso,
misterioso e perfino tetro, una specie di reietto. A me piacciono
sempre gli sfigati.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Lydia è ovviamente
odiosa, falsa e manipolatrice come poche (mi viene in mente Milady
dei <i>Tre
moschettieri</i>, recensito <a href="https://leggersiblog.blogspot.com/2020/03/i-tre-moschettieri-alexandre-dumas.html" target="_blank">qui</a>), e si circonda di personaggi insopportabilmente
viscidi come lei.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Come l'intreccio,
anche i personaggi hanno qui un maggiore spessore e una maggiore
complessità rispetto a quelli delle <i>Foglie cadute</i>, hanno
dubbi e stati d'animo più sfaccettati e umani e sono tutti diversi
tra loro.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Infine lo <b>stile</b>.
Ancora un paragone con <i>Le foglie cadute</i>: in entrambi i romanzi
la scrittura è molto coinvolgente e scorrevole, ma qui è più
densa, il linguaggio è più ricco. Anche qui troviamo molti dialoghi
e lettere, e quindi parte degli eventi è raccontata direttamente dai
personaggi, con i loro personali modi di esprimersi e le loro
emozioni che fanno da filtro. Tutto ciò contribuisce, tra l'altro,
alla loro ottima caratterizzazione.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Le descrizioni sono
bellissime, anche se c'è un punto in particolare che ho trovato
leggermente noioso: un picnic raccontato un po' alla Jane Austen,
ovvero un evento del tutto privo di interesse e pieno di particolari
inutili. Però mette bene in luce la personalità di Pedgift junior,
altro personaggio che ho molto apprezzato.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Tirando le somme,
<i>Armadale</i> è un romanzo che mi è piaciuto davvero un sacco, e
credo inoltre che possa andar bene un po' per tutti i gusti, quindi
lo consiglio assolutamente.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Lo trovate qui:
<a href="https://amzn.to/315oNIM">https://amzn.to/315oNIM</a></span></span></p><p></p>wolenboekenhttp://www.blogger.com/profile/06164022233030629058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7454855468778100172.post-35229214928413020392021-07-23T15:52:00.001+02:002021-07-23T15:52:36.528+02:00LA STANZA DI GIOVANNI – James Baldwin<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhm0Hjc0o4vzW-P4xT9nKJnx4vuyhceGOEOtij1Wfc5Vdl__nQv4ZNuhsZnA6_aTEj98lyU64ibwaR9OAi71icVGtCXWYMDwFh0E0AbpCO8llt2I-I_aA5aMamg_NdEjw1uBrIi7eIrBwI/s500/la+stanza+di+giovanni.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img alt="La stanza di Giovanni - James Baldwin" border="0" data-original-height="500" data-original-width="350" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhm0Hjc0o4vzW-P4xT9nKJnx4vuyhceGOEOtij1Wfc5Vdl__nQv4ZNuhsZnA6_aTEj98lyU64ibwaR9OAi71icVGtCXWYMDwFh0E0AbpCO8llt2I-I_aA5aMamg_NdEjw1uBrIi7eIrBwI/w224-h320/la+stanza+di+giovanni.jpg" width="224" /></a></div><br /> <p></p><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Titolo: La stanza di
Giovanni</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Autore: James
Baldwin</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Traduttore: A.
Clericuzio</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Editore: Fandango
Libri (2017)</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Copertina
flessibile: 221 pagine</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Prezzo: 16,62 €</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><a href="https://amzn.to/3BmEdJF" target="_blank"><i><b>La
stanza di Giovanni</b></i></a> è il primo libro che ho letto di
<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/James_Baldwin" target="_blank"><b>James
Baldwin</b></a>, e ho intenzione di leggerne altri. Se non altro per
lo stile, che ho molto apprezzato.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Questo romanzo parla
di un ragazzo che tenta di negare la propria omosessualità, tema
ormai trito e ritrito ma sempre molto importante. C'è da dire che <i>La
stanza di Giovanni</i> è stato pubblicato negli anni '50, perciò in
realtà il tema non era ancora così all'ordine del giorno; e inoltre è stato
scritto da un autore nero, che quindi sa bene cosa sia il
pregiudizio.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Si fa presto a
elencare i <b>temi</b> principali: <u>sessualità</u>, pregiudizi e
lotta interiore; <u>sessismo</u>, <u>misoginia</u>, donne oggetto e
violenza; <u>morte</u> (perlopiù procurata da altri, ovvero omicidio
e pena di morte).</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">I <b>personaggi</b>
sono chiarissimi, le descrizioni ottime e i caratteri scavati a fondo
anche attraverso i dialoghi. Vengono mostrati (dal punto di vista del
protagonista David) gesti, espressioni facciali, sguardi.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Sono tutti piuttosto
squallidi, comunque. David in primis non mi è piaciuto per niente;
capisco le sue difficoltà, ma non bastano a giustificare i suoi
comportamenti. Giovanni è forse il personaggio migliore, quello più
vivo, ma è anche patetico. Hella è imbarazzante e una pessima
rappresentante del genere femminile, non tanto per le sue idee, ma
per la facilità con cui le comunica al suo uomo palesemente
sessista.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Lo <b>stile</b> mi
ha coinvolto molto, la scrittura è semplice ma non povera, mi ha
davvero assorbito. Ottimi soprattutto i dialoghi, da cui traspaiono
alla perfezione le intenzioni dei personaggi, oltre che le loro idee
e i loro sentimenti (quelli di Giovanni in particolare).</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Come ho detto sono
molto curiosa di leggere altro di James Baldwin. A dire la verità mi
sono resa conto di non aver mai letto autori neri prima d'ora, il che
è vergognoso, quindi d'ora in avanti cercherò di impegnarmi in
questo senso.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Detto ciò, adieu.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Link d'acquisto:
<a href="https://amzn.to/3BmEdJF" target="_blank">https://amzn.to/3BmEdJF</a></span></span></p>wolenboekenhttp://www.blogger.com/profile/06164022233030629058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7454855468778100172.post-5762547124719369782021-07-16T17:38:00.000+02:002021-07-16T17:38:09.528+02:00IL VISCONTE DI BRAGELONNE – Alexandre Dumas<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgj9R5C_whgUboJxPRgiZrxdsnfT_AhPv7-LPEEikQGPvW9Nek1kR9Fk0-CsHIPJmmErDlLsSqDyG6r7GjQ2IqKu6i8wNsEJiezFQl6kfQKUFla6IX4JBK5E7B43kOqfJd_4baAd1rbSK4/s500/il+visconte+di+bragelonne.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img alt="Il visconte di Bragelonne - Alexandre Dumas" border="0" data-original-height="500" data-original-width="309" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgj9R5C_whgUboJxPRgiZrxdsnfT_AhPv7-LPEEikQGPvW9Nek1kR9Fk0-CsHIPJmmErDlLsSqDyG6r7GjQ2IqKu6i8wNsEJiezFQl6kfQKUFla6IX4JBK5E7B43kOqfJd_4baAd1rbSK4/w198-h320/il+visconte+di+bragelonne.jpg" width="198" /></a></div><br /> <p></p><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Titolo: Il visconte
di Bragelonne</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Autore: Alexandre
Dumas</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Traduttore: T.
Monicelli</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Editore: Newton
Compton (2016)</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Copertina rigida:
1283 pagine</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Prezzo: 9,90 €</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><a href="https://amzn.to/3z2efJH" target="_blank"><i><b>Il
visconte di Bragelonne</b></i></a> di <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Alexandre_Dumas_(padre)" target="_blank"><b>Alexandre
Dumas</b></a> è il terzo libro del ciclo dei moschettieri ed è
lunghissimo e bellissimo. Tutti e tre i libri sono stati per me una
sorpresa: non avrei mai immaginato che potessero piacermi tanto, e
questo è il più bello di tutti.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Come sempre, il
maggior pregio dei romanzi di Dumas è la trama, estremamente
coinvolgente e mai noiosa. Quindi io vi elencherò alcuni <b>temi</b>,
ma in realtà contano poco perché l'importante è il racconto dei
fatti. Comunque:</span></span></p>
<ul>
<li><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Storia</u>,
<u>politica</u>, <u>potere</u>. È un romanzo storico, non penso sia
necessario dilungarsi su questo punto.</span></span></p>
</li><li><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Dinamiche di
corte</u>, <u>intrighi</u>, <u>etichetta</u>, <u>onore</u> e
conseguenti duelli e combattimenti per difenderlo.</span></span></p>
</li><li><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Amore</u>,
spesso ostacolato da titoli e status sociale, ma anche influenzato
da, o addirittura confuso con seduzione e potere. Per fortuna ci
sono Raoul e Athos a sollevare la qualità del sentimento.</span></span></p>
</li><li><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Onestà e
inganno</u>, <u>fiducia</u>, <u>amicizia</u>, che fin troppo spesso
è però falsa e opportunista.</span></span></p>
</li><li><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Morte</u>.</span></span></p>
</li></ul>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">I <b>personaggi</b>
sono accuratamente descritti, e i modi di fare di ciascuno risultano
chiari sin dalla prima apparizione. Anche le espressioni facciali
sono ben visibili, le emozioni manifeste e, di conseguenza, i
caratteri molto espliciti ed evidenti.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Le donne, come al
solito, sono pessime e fanno davvero una magrissima figura, che siano
ricche o povere, belle o brutte. Chi volesse insultare le donne in
modo colto dovrebbe fare riferimento a Dumas.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Gli uomini non sono
sempre molto migliori, ma ci sono alcuni gentiluomini esemplari,
come Raoul e Athos, che sono davvero commoventi. Athos, serio, fermo e
distinto, affidabile e onesto, rimane il mio preferito tra i quattro
moschettieri. Ma qui mi ha commosso anche Porthos, che pure è
relegato al ruolo di energumeno senza cervello per quasi tutta la
durata della saga.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Luigi XIV mi ha
fatto schifo. E, nonostante tutto, fino alla fine non sono riuscita
ad affezionarmi a d'Artagnan. Pazienza.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Infine lo <b>stile</b>.
Come ho sempre detto, Dumas scrive in modo molto appassionante e
coinvolgente, tanto che anche un mattone di queste dimensioni riesce
a rimanere interessante e a incuriosire fino alla fine. La scrittura
è molto fluida e scorrevole nonostante le solite cerimonie e
l'affettazione del linguaggio del tempo, e il testo è pieno di
dialoghi che rendono il tutto più fluido e immediato, e che
chiariscono ancora meglio i caratteri dei personaggi, perché da essi
traspaiono tutte le loro emozioni e il loro fervore. Le descrizioni
sono dettagliate e precise, alcune davvero bellissime, arricchite da
similitudini poetiche e suggestive. Tutti gli ultimi capitoli sono
molto commoventi, ma bellissimi e necessari per arrivare alla fine di
questa storia.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Purtroppo questa
edizione – l'unica disponibile in italiano – contiene molti
errori e, soprattutto, la punteggiatura è usata proprio a caso.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Ad ogni modo vi
consiglio assolutamente di leggere tutti e tre i libri e quest'ultimo
in particolare. È una lettura che richiede molto tempo, ma ne vale
la pena senza ombra di dubbio.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><i>Il visconte di
Bragelonne</i> è qui: <a href="https://amzn.to/3z2efJH" target="_blank">https://amzn.to/3z2efJH</a></span></span></p>wolenboekenhttp://www.blogger.com/profile/06164022233030629058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7454855468778100172.post-62990981052732658462021-07-09T16:31:00.000+02:002021-07-09T16:31:33.636+02:00IL GIARDINO DI CEMENTO – Ian McEwan<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgG7SeSg3weowcX96Cf-u-aQbJCek0jy_QUxO9gZRi5v3badMbcQ6wJ5S2okrh4OhGB8dU7l7S36tQ78_hPL7I3JAObZ5nAyc8uTSOBFMudiZJBK6PL3ABnUdP1ikAYqI6IErz0FviIzKk/s500/il+giardino+di+cemento.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img alt="Il giardino di cemento - Ian McEwan" border="0" data-original-height="500" data-original-width="324" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgG7SeSg3weowcX96Cf-u-aQbJCek0jy_QUxO9gZRi5v3badMbcQ6wJ5S2okrh4OhGB8dU7l7S36tQ78_hPL7I3JAObZ5nAyc8uTSOBFMudiZJBK6PL3ABnUdP1ikAYqI6IErz0FviIzKk/w207-h320/il+giardino+di+cemento.jpg" width="207" /></a></div><br /> <p></p><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Titolo: Il giardino
di cemento</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Autore: Ian McEwan</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Traduttore: S.
Bertola</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Editore: Einaudi
(2015)</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Copertina
flessibile: 150 pagine</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Prezzo: 10,92 €</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Suppongo che <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Ian_McEwan" target="_blank"><b>Ian
McEwan</b></a> non faccia per me. Sorvolando sul <i>Mio romanzo viola
profumato</i> (recensito <a href="http://leggersiblog.blogspot.com/2018/08/il-mio-romanzo-viola-profumato-ian.html" target="_blank">qui</a>),
<a href="https://amzn.to/3xIn4HZ" target="_blank"><i><b>Il giardino di cemento</b></i></a>
è il suo terzo libro che non mi piace. Ho letto tante recensioni
piene di entusiasmo, ma sinceramente non ho capito che cosa ci abbia
trovato la gente di così interessante.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Le <b>aree tematiche</b>
sono principalmente due:</span></span></p>
<ul>
<li><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Famiglia</u>.
Una famiglia disfunzionale, in cui i genitori non sono granché e a
un certo punto muoiono (se volete aggiungiamo anche morte e lutto
tra i temi, ma in realtà mi sono sembrati più un mezzo per parlare
di altro). Ergo vediamo dei ragazzini adolescenti prematuramente
alle prese con delle grosse responsabilità. Le gestiscono come
possono, ovvero non le gestiscono.</span></span></p>
</li><li><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Adolescenza</u>,
appunto. In particolare tutta la sfera della <u>sessualità</u> </span></span><span style="text-align: left;">– </span><span style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: large; text-align: left;">sessualità che sfocia quasi nella perversione </span><span style="text-align: left;">–, </span><span style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: large; text-align: left;">con annesse gelosia
e competizione.</span></p>
</li></ul>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">A dirvi la verità
certe tematiche mi interessano molto, ed è proprio per questo che
avevo deciso di leggere il libro, ma il modo in cui sono state
trattate non mi ha convinta affatto. Va be'.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">I <b>personaggi</b>
sono descritti molto bene, forse anche troppo: certe cose avrei
preferito non "vederle". Molto chiare anche le personalità,
ben rese perfino le espressioni facciali.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Detto questo,
comunque, Jack e Julie mi hanno alquanto disgustata, soprattutto lui.
È il peggior esempio possibile di adolescente maschio: stupido,
petulante, volutamente fastidioso, non si lava, puzza, vive in
funzione dei suoi ormoni... insomma. Ma del resto mi sono sembrati
quasi tutti piuttosto stupidi e senza senso. Resi ottimamente, per
carità, ma non è il tipo di gente di cui mi piace leggere. Gli
adolescenti preferisco immaginarli come Holden Caulfield o <a href="http://leggersiblog.blogspot.com/2021/05/un-giorno-questo-dolore-ti-sara-utile.html" target="_blank">James Sveck</a>. Intelligenti e tristi.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Per quanto riguarda
lo <b>stile</b>, invece, devo riconoscere a McEwan i suoi meriti.
Anche se a me non sono piaciuti, i suoi libri sono senza dubbio
scritti molto bene. Bella scrittura, per niente povera e anzi molto
coinvolgente, si lascia leggere con facilità ma in questo caso,
sebbene il romanzo non sia molto lungo, a un certo punto mi ha
stancata per tutti i motivi di cui sopra. E nemmeno una bella
scrittura è riuscita a salvarlo.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Mi dispiace ma per
me è bocciato.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Se tuttavia vi
interessa, è qui: <a href="https://amzn.to/3xIn4HZ" target="_blank">https://amzn.to/3xIn4HZ</a></span></span></p>wolenboekenhttp://www.blogger.com/profile/06164022233030629058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7454855468778100172.post-69471725463253281632021-06-25T17:32:00.000+02:002021-06-25T17:32:16.495+02:00PADRI E FIGLI – Ivan S. Turgenev<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEho523SvoywnBPomUtNHaB4PR513SACSWUGr60B1cMylxyZx1vEAqONi0VXY9ewmNSo5IqYGkQvPJZLIXJ8dQSxIX84iIEHmiXcwMtxte4YAYxREQQ6A7CBfva1-ewRxzxUoEorBj_EpuQ/s1600/padri+e+figli.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img alt="Padri e figli - Ivan S. Turgenev" border="0" data-original-height="500" data-original-width="338" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEho523SvoywnBPomUtNHaB4PR513SACSWUGr60B1cMylxyZx1vEAqONi0VXY9ewmNSo5IqYGkQvPJZLIXJ8dQSxIX84iIEHmiXcwMtxte4YAYxREQQ6A7CBfva1-ewRxzxUoEorBj_EpuQ/s320/padri+e+figli.jpg" title="" width="216" /></a></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Titolo: Padri e figli</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Autore: Ivan S. Turgenev</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Traduttore: F. Romanini</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Copertina flessibile: 224 pagine</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Editore: Crescere (2017)</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Prezzo: 4,65 €</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Credo che <a href="https://amzn.to/357O4SK" target="_blank"><i><b>Padri e figli</b></i></a> sia il romanzo più conosciuto di <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Ivan_Sergeevi%C4%8D_Turgenev" target="_blank"><b>Ivan Turgenev</b></a>, ed è la prima sua opera che ho letto. Sono rimasta un po' delusa, l'ho trovato molto meno denso degli altri classici russi che ho letto, ma credo che la colpa sia anche dell'edizione orribile.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">In ogni caso, vediamo quali sono i <b>temi</b> trattati dall'autore in questo romanzo.</span></span></div>
<ul>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Famiglia</u>, ma soprattutto <u>confronto tra generazioni</u>. È a questo che fa riferimento il titolo. Non si tratta tanto dei rapporti tra genitori e figli, quanto di un confronto intellettuale tra "vecchi" e "giovani"; che poi siano parenti conta poco.</span></span></div>
</li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Nichilismo e scienza vs poesia</u>, appendici del primo tema: l'amore per la scienza, la razionalità e l'intelletto caratterizzano i giovani (nonché "i veri uomini"), mentre la poesia è più tradizionale e inutile, tipica delle generazioni precedenti e ormai superata.</span></span></div>
</li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Amore (vs infatuazione)</u>, percepito e vissuto come debolezza perché compromette appunto il raziocinio e l'intelletto dei veri uomini di cui sopra.</span></span></div>
</li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Perdita, infelicità, morte</u>. La scelta del personaggio da uccidere, secondo me, non è casuale: è come se Turgenev avesse tolto di mezzo quel personaggio che in fondo era morto sin dall'inizio, proprio in quanto così attaccato alla ragione e nemico dei sentimenti. Nonostante tutti lo amino, pare che senza di lui stiano molto meglio, e continuano a vivere perché non disprezzano tutto come lui.</span></span></div>
</li>
</ul>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Le descrizioni fisiche dei <b>personaggi</b> sono molto minuziose, ma in quanto a carattere l'unico che mi sia piaciuto è Pavel Petrovic. Non è fatto per risultare simpatico, anzi viene descritto come un personaggio spento, stanco e rassegnato, ma nella sua sobrietà e tristezza a me è piaciuto molto e trovo che si distingua dagli altri, che pure sono – se vogliamo – molto più vivi di lui.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Il grande protagonista resta comunque Bazarov, che io ho trovato insopportabile, con il suo nichilismo e i suoi atteggiamenti da uomo superiore che non deve chiedere mai e ha sempre ragione. Ostenta il suo essere intellettuale ma in fondo non capisce niente, si fa forte del suo disprezzo per (quasi) tutto e tutti e il suo cinismo è eccessivo. Ve lo dice una che con cinismo e nichilismo ha una certa confidenza.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Per quanto riguarda lo <b>stile</b><span style="font-weight: normal;">, l</span>e descrizioni sono notevoli, molto accurate, con belle similitudini e un'ottima scelta degli aggettivi, ma il romanzo è fatto soprattutto di dialoghi. Dialoghi molto caratterizzanti (soprattutto per i due personaggi di cui ho parlato), ben fatti, spesso filosofici, con una dialettica interessante: si discute di nichilismo, delle tradizioni russe, di scienza e di poesia, di virilità e debolezza, di amore, e Bazarov è sempre coinvolto: sono le sue idee che si scontrano con quelle altrui.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Tuttavia, l'edizione non è delle migliori: è piena di refusi, soprattutto errori di punteggiatura (okay, non tutti sono maniaci della punteggiatura, ma qui è usata davvero <i>troppo</i> male). In compenso quasi tutti i nomi russi hanno l'accento grafico, così è più facile leggerli, ma spesso sono anche scritti male (molto frequente il carattere "è" al posto di "č"). Ciliegina sulla torta: in quarta di copertina è riassunta tutta la trama. TUTTA, compreso il finale. Tanto vale leggere solo la copertina.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Insomma, sicuramente vale la pena di leggere <i>Padri e figli</i> ma, per il vostro bene, comprate un'altra edizione.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Qui ce ne sono alcune: <a href="https://amzn.to/32YtPpc" target="_blank">https://amzn.to/32YtPpc</a></span></span></div>
wolenboekenhttp://www.blogger.com/profile/06164022233030629058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7454855468778100172.post-81672562846888994632021-06-18T15:04:00.000+02:002021-06-18T15:04:11.437+02:00DOMANI ANDRÀ MEGLIO – Betty Smith<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJC465krCDIkSmfoxLNWPfkf4q6l0k4WUcr5ovjyIG8TF9YfMADPSN_kwsyDgAW90A5z8TNxt2Im4d-aO6Dh9CDrAnmCzXjaV0ksoGlW4vhQ_NZQm8f7C_y3bTm_Dd5uQiiw0Pj6wMvVo/s500/domani+andr%25C3%25A0+meglio.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="330" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJC465krCDIkSmfoxLNWPfkf4q6l0k4WUcr5ovjyIG8TF9YfMADPSN_kwsyDgAW90A5z8TNxt2Im4d-aO6Dh9CDrAnmCzXjaV0ksoGlW4vhQ_NZQm8f7C_y3bTm_Dd5uQiiw0Pj6wMvVo/s320/domani+andr%25C3%25A0+meglio.jpg" /></a></div><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Titolo: Domani andrà
meglio</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Autore: Betty Smith</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Traduttore: A.
Pietribiasi</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Editore: Neri Pozza
(2019)</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Copertina
flessibile: 313 pagine</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Prezzo: 14,72 €</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Dopo aver letto <a href="http://leggersiblog.blogspot.com/2019/02/un-albero-cresce-brooklyn-betty-smith.html" target="_blank">Un albero cresce a Brooklyn</a>, che mi era piaciuto un sacco, ho voluto
leggere anche <a href="https://amzn.to/3oPdakr" target="_blank"><i><b>Domani andrà
meglio</b></i></a> di <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Betty_Smith" target="_blank"><b>Betty
Smith</b></a>, e probabilmente leggerò ancora altre sue opere.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Da un punto di vista
emotivo, <i>Domani andrà meglio</i> non mi ha coinvolto tanto quanto
il primo, però è stata una bella lettura ed è senza dubbio un
ottimo romanzo.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">I <b>temi</b>
trattati in questo libro sono alquanto tristi:</span></span></p>
<ul>
<li><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Denaro</u>. La
povertà ma anche il lavoro e l'<u>indipendenza</u> – che non è,
ovviamente, solo economica, ma passa anche da quello. La dipendenza
di diversi personaggi è una dipendenza dalle madri di cui sono
succubi, e a cui sentono sempre di dovere qualcosa.</span></span></p>
</li><li><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Ruolo della
donna</u>. Se la donna non sforna figli non vale nulla, è meno
donna delle altre, potrebbe anche sparire perché tanto non serve a
niente. Concetto odioso ma ancora presente perfino adesso, nel 2021.
Figuriamoci negli anni quaranta.</span></span></p>
</li><li><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Incompetenza
affettiva</u>, tratto che appartiene a ogni singolo personaggio del
romanzo. Non ce n'è uno capace di provare o manifestare amore in
modo normale. E di conseguenza l'amore, il matrimonio, tutto è
spento. Tutti si accontentano di una vita scialba e insoddisfacente,
pensando che forse domani andrà meglio, ma non è mai
così.</span></span></p>
</li></ul>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Le descrizioni
fisiche dei <b>personaggi</b> sono carenti, ma le personalità
sono invece ben chiare, definite ed evidenti, come i loro sentimenti,
i difetti e le incapacità. Ho parlato di incompetenza affettiva e
c'è anche una grande difficoltà nella comunicazione, spesso anche
con sé stessi.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Le madri, come ho
accennato, incombono sui figli come presenze arcigne, rovinano loro
la vita, consapevolmente o meno. In particolare Flo, madre della
protagonista Margy, è una donna veramente irritante e difficile da
tollerare, eppure è uno dei personaggi più riusciti e di sicuro si
distingue per carattere.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Lo <b style="font-style: normal;">stile</b> di
Betty Smith è veramente notevole. L'avevo già apprezzato in <i style="font-style: normal;">Un
albero cresce a Brooklyn</i>, e <i>Domani andrà meglio</i> ha confermato la mia idea.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">La scrittura
coinvolge sin dalla prima pagina, le descrizioni sono buone e,
soprattutto, i dialoghi sono molto realistici: spesso sono privi di
contenuti rilevanti e le risposte dei personaggi sono brevi e vuote,
ma non l'ho percepito come un difetto, perché è così che parlano
le persone vere. Non è che in genere i dialoghi tra gli esseri umani
siano molto interessanti.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><i>Domani andrà
meglio</i> è quindi un romanzo che ho letto con piacere e che
consiglierei.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Lo trovate qui:
<a href="https://amzn.to/3oPdakr" target="_blank">https://amzn.to/3oPdakr</a></span></span></p><p></p>wolenboekenhttp://www.blogger.com/profile/06164022233030629058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7454855468778100172.post-3668654347575605772021-06-11T17:52:00.000+02:002021-06-11T17:52:40.002+02:00RACCONTI DI PIETROBURGO – Nikolaj Gogol'<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEYqO2IrANwtk5dknG-l8sfgst9-8rk8KmkRfi3wZdjM4T2OrygokCBSDAsAs6ZE7TEk54JM5JOOprQY97azmlAEnTOsnW9rZ3ePSTGutXq-lhutwy7R49UPWebhCqpKngDmbs5rX5Vgk/s1600/racconti+di+pietroburgo.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="289" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEYqO2IrANwtk5dknG-l8sfgst9-8rk8KmkRfi3wZdjM4T2OrygokCBSDAsAs6ZE7TEk54JM5JOOprQY97azmlAEnTOsnW9rZ3ePSTGutXq-lhutwy7R49UPWebhCqpKngDmbs5rX5Vgk/s320/racconti+di+pietroburgo.jpg" width="184" /></a></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Titolo: Racconti di Pietroburgo</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Autore: Nikolaj Gogol'</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Traduttore: F. M. Mariano</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Copertina flessibile: 224 pagine</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Editore: Mondadori (1990)</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Prezzo: 8 €</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Avevo già letto i <a href="https://amzn.to/2OAqWpP" target="_blank"><i><b>Racconti di Pietroburgo</b></i></a> di <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Nikolaj_Vasil'evi%C4%8D_Gogol'" target="_blank"><b>Nikolaj Gogol'</b></a> mille anni orsono, e me li ricordavo piuttosto leggeri e umoristici. Non so perché; stavolta mi hanno alquanto angosciato.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Diciamo che l'umorismo, o almeno un pizzico d'ironia, non manca, e si sfocia nel grottesco soprattutto con <i>Il naso</i>; comunque non sono certo raccontini scritti per divertire. Gogol' fa un ritratto della società pietroburghese non proprio positivo e tocca, tra gli altri, i seguenti <b>temi</b>:</span></span></div>
<ul>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Reputazione</u> e tutto ciò che comporta. Come spesso nei classici russi e, in genere, in un certo tipo di società, la reputazione è tutto: ognuno è identificato da titoli, meriti, riconoscimenti, dal suo reddito e dal suo abbigliamento. E le donne dalla loro bellezza. Tuttavia l'apparenza inganna, e troviamo qui riferimenti a una sorta di legame tra ricchezza e corruzione da una parte e, dall'altra, povertà e disperazione, perdizione e angoscia (<i><span style="text-decoration: none;">Il cappotto</span></i>), ma anche serenità (<i>Il ritratto</i>). Per farla breve, i poveri non possono che essere vittime dei ricchi, o di chiunque stia più in alto nella gerarchia sociale. A proposito:</span></span></div>
</li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Politica</u>, <u>burocrazia</u> e <u>giustizia</u>. Quest'ultima praticamente inesistente per i motivi di cui sopra.</span></span></div>
</li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Maschilismo</u> e <u>stereotipi</u> (estesi anche al di là del genere). Anche questi sono temi ricorrenti nei classici russi, tanto che dovrei smetterla di menzionarli perché non sono neanche temi, sono semplicemente elementi costitutivi della società.</span></span></div>
</li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Arte e talento</u> vs produrre per vendere (<i>Il ritratto</i>). Un tema attualissimo e a noi molto familiare, direi.</span></span></div>
</li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Pazzia</u>.</span></span></div>
</li>
</ul>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Nei racconti non c'è mai molto spazio per l'indagine dei <b>personaggi</b>. Le descrizioni fisiche sono sufficienti, mentre la caratterizzazione è affidata, più che a gesti o comportamenti, alle storie dei personaggi, alle loro funzioni e ai loro mestieri, e soprattutto all'opinione che hanno di sé stessi.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Più che le loro personalità, ad essere rilevante è ciò che suscitano negli altri, il timore che incutono grazie alla loro importanza sociale, il rispetto che ottengono; ma sempre grazie alla loro posizione, non tanto a loro reali qualità. Un mondo molto triste, insomma, ma anche molto verosimile e vicino al nostro.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Lo <b>stile </b>è ineccepibile. Se c'è una cosa innegabile riguardo ad autori così importanti, è che senza dubbio sapevano scrivere. La scrittura è infatti bellissima, molto ricercata e raffinata, anche dove i contenuti non sono così elevati.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Ho trovato un po' noioso solo <i>Il ritratto</i>, che pure poteva essere molto interessante in quanto a trama, ma ho avuto la sensazione che si dilungasse troppo e inutilmente.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">L'autore ironizza sull'assurdità dei temi scelti, come se non stesse parlando di sé stesso e, a volte, alla fine di un racconto, lo commenta quasi come se non riuscisse a spiegarsi quella scelta assurda.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Senza alcun dubbio ritengo questa lettura più che valida e, soprattutto se non conoscete Gogol', vi consiglio di leggere questa raccolta piuttosto che il suo celebre <i>Le anime morte</i>, per dire.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Qui trovate un bel po' di edizioni dei <i>Racconti</i>: <a href="https://amzn.to/3jgZvQ0" target="_blank">https://amzn.to/3jgZvQ0</a></span></span></div>
wolenboekenhttp://www.blogger.com/profile/06164022233030629058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7454855468778100172.post-29156911992633740342021-06-05T21:25:00.000+02:002021-06-05T21:25:42.123+02:00IL RACCONTO DELL'ISOLA SCONOSCIUTA – José Saramago<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJrxZOk93NotXqs91Ulbbj9zaly4Y_FhwDqb6-QH-wdc8Yd742x965xr2JxedRNCxB3SDO7VivXQVY-chq1atLSSNBQdgbiOVBAUSA1jZBkBbf_ahpfPaLd4DZN3BkW71lX7SJfJGLCf4/s1600/il+racconto+dell%2527isola+sconosciuta.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img alt="Il racconto dell'isola sconosciuta - José Saramago" border="0" data-original-height="500" data-original-width="306" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJrxZOk93NotXqs91Ulbbj9zaly4Y_FhwDqb6-QH-wdc8Yd742x965xr2JxedRNCxB3SDO7VivXQVY-chq1atLSSNBQdgbiOVBAUSA1jZBkBbf_ahpfPaLd4DZN3BkW71lX7SJfJGLCf4/s320/il+racconto+dell%2527isola+sconosciuta.jpg" width="195" /></a></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Titolo: Il racconto dell'isola sconosciuta</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Autore: José Saramago</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Formato ebook</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Editore: Feltrinelli (2015)</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Prezzo: 6,99 €</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Il mio rapporto con <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Jos%C3%A9_Saramago" target="_blank"><b>José Saramago</b></a> è un po' difficile, e <a href="https://amzn.to/2KbJn1F" target="_blank"><i><b>Il racconto dell'isola sconosciuta</b></i></a> me l'ha confermato. Ho l'impressione che abbia delle idee originali e che scriva delle cose interessanti, eppure non riesce a convincermi. Questo racconto, a mio modesto parere, non ha molto senso.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Si tratta di un uomo che convince il re a fornirgli un'imbarcazione per andare alla ricerca di un'isola sconosciuta, anche se più di una persona ci tiene a precisare che non esistono più isole sconosciute. Il tizio convince il re e ottiene una caravella, e la donna delle pulizie (del palazzo reale) si unisce a lui. Poi pare che si piacciano, ma non è molto chiaro che cosa ne sarà di loro. È una specie di favoletta, piacevole di sicuro ma, per quanto mi riguarda, non molto ricca di significato.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Se proprio devo individuare qualche <b>tema</b>, dunque, citerei la perseveranza, l'amore, la ricerca senza fine di qualcosa che forse non c'è, forse non si troverà, o forse c'è già ma siamo così stolti da non vederla.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">I <b>personaggi</b> del racconto non hanno personalità molto spiccate, ma la donna delle pulizie si fa notare un po' più degli altri. Mostra un po' di carattere rinunciando alla sua vita abituale per seguire uno sconosciuto nella sua ricerca e, in generale, le sue azioni sembrano più incisive e concrete rispetto a quelle degli altri personaggi.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Nonostante questo, nessuno ha lasciato un segno tangibile nella mia memoria.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Lo <b>stile</b> di Saramago è molto particolare e io lo trovo piuttosto fastidioso (ma è un problema mio). Io sono una maniaca della punteggiatura e tutti i suoi dialoghi ne sono privi. È scritto tutto di seguito, senza virgolette, ogni frase separata dall'altra solo da una virgola, quindi bisogna stare bene attenti a seguire e capire chi sta dicendo cosa, cosa è narrazione e cosa dialogo. Lo trovo molto confuso. Nelle parti senza dialoghi, tuttavia, è molto scorrevole e piacevole.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Il finale è carino, ma davvero per me non ha nessun senso. Insomma, a me questo racconto non è piaciuto poi tanto, però non posso valutarlo negativamente perché mi rendo conto che mi ha irritato solo per miei motivi personali. Immagino che a molti altri potrebbe piacere.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Lo trovate qui, se vi interessa: <a href="https://amzn.to/2KbJn1F" target="_blank">https://amzn.to/2KbJn1F</a></span></span></div>
wolenboekenhttp://www.blogger.com/profile/06164022233030629058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7454855468778100172.post-9810889754285276762021-05-28T21:36:00.000+02:002021-05-28T21:36:55.136+02:00LE FOGLIE CADUTE – Wilkie Collins<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8jer4dveKRTwEhqvxc-Gta_ZnSzUwx9Tspthfp1n_ZxUqJfNQSDOZSjxs1Pb6GanKDYcXmlvcQxLfXppipdzPGEIWQXdifvGQGwiyUgbDqOUTrVLeiyJH9yMtpbtR5a2xnT9EKIYHnyE/s500/le+foglie+cadute.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img alt="Le foglie cadute - Wilkie Collins" border="0" data-original-height="500" data-original-width="326" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8jer4dveKRTwEhqvxc-Gta_ZnSzUwx9Tspthfp1n_ZxUqJfNQSDOZSjxs1Pb6GanKDYcXmlvcQxLfXppipdzPGEIWQXdifvGQGwiyUgbDqOUTrVLeiyJH9yMtpbtR5a2xnT9EKIYHnyE/w209-h320/le+foglie+cadute.jpg" width="209" /></a></div><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Titolo: Le foglie
cadute</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Autore: Wilkie
Collins</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Traduttore: Daniela
Paladini</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Editore: Newton
Compton Editori (2018)</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Copertina rigida:
379 pagine</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Prezzo: 4,65 €</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Ho scoperto da poco
<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Wilkie_Collins" target="_blank"><b>Wilkie
Collins</b></a> e vorrei averlo conosciuto prima. <a href="https://amzn.to/3bQWPpw" target="_blank"><i><b>Le
foglie cadute</b></i></a> è stato il mio primo approccio con
l'autore ed è stata una lettura talmente piacevole da convincermi a
leggere altre sue opere (con cui è andata pure meglio).</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Alcuni tra i <b>temi</b>
affrontati nel romanzo:</span></span></p>
<ul>
<li><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Matrimonio</u>,
tra convenienza e <u>amore</u>. Tema presente pressoché in tutti i
libri che leggo, a quanto pare. Come al solito abbiamo le
convenzioni sociali, la posizione, il prestigio e il denaro da una
parte, il vero amore dall'altra. Quando c'è.</span></span></p>
</li><li><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Onore</u>,
soprattutto quello delle donne. Siamo in epoca vittoriana e, per una donna, </span></span><span style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: large; text-align: left;">la
reputazione è tutto. Soprattutto lo è per la sua
famiglia e per tutti quelli che la circondano.</span></p></li><li><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Maternità</u>.
Tema che mi irrita alquanto, ma qui è trattato con
tutta la delicatezza del caso e le vicende sono toccanti quanto
basta per apprezzare i comportamenti delle madri in questione.</span></span></p>
</li><li><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Perdita</u>,
<u>lutto</u> e <u>compensazione</u>. Mi pare di aver capito che
perdite e ricongiungimenti – e tutte le ricerche correlate di
persone scomparse e sim. – siano molto presenti nei romanzi di
Collins, ma io ne ho letti ancora solo due, quindi non saprei. In
ogni caso qui ci sono.</span></span></p>
</li><li><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Politica</u>, e
in particolare il <u>socialismo</u>. Non ho nulla da dire a
riguardo, sappiate solo che c'è.</span></span></p>
</li></ul>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Riguardo ai
<b>personaggi</b>, le descrizioni fisiche sono molto chiare, e per
fortuna lo sono anche i caratteri, specie i lati negativi. Nonostante
ciò, per quanto mi riguarda nessun personaggio ha davvero lasciato
il segno.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Mrs Farnaby è
descritta come piena di difetti insopportabili ma al contempo
irresistibile. Per me è una contraddizione, ma so che non funziona
così per tutti. In ogni caso è il personaggio di maggior spicco, il
più approfondito e sfaccettato.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Amelius dovrebbe
essere bello e affascinante, ma a me è sembrato piuttosto anonimo.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Regina sembra più
viva, ma anche lei (o meglio, la sua descrizione e rappresentazione)
risulta contraddittoria: sembra forte e diretta, perfino acida, ma
viene definita timida e debole. E come lei anche Sally, che è
definita dolce e servizievole ma (a me) risulta invece molto
fastidiosa e molesta.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Lo <b>stile</b> di
Wilkie Collins mi piace davvero molto e riesce a coinvolgermi e
tenere vivo il mio interesse anche a lungo. La scrittura è semplice
e molto scorrevole, ma per niente scialba. Questo romanzo si dipana
anche attraverso registri diversi, perché il racconto si alterna con
le lettere dei personaggi, e quindi anche le voci narranti sono
diverse: c'è quella principale, che parla in terza persona, e quelle
dei singoli personaggi, che parlano ovviamente in prima persona e
raccontano i fatti dal loro personale punto di vista.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">In generale si
tratta di un modo di scrivere e raccontare molto coinvolgente e mai
noioso, soprattutto quando si entra nel vivo della storia. Ma già
dall'inizio cattura l'attenzione senza difficoltà.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Insomma, io vi
consiglio di leggere questo o altri libri di Collins, soprattutto se
il vostro scopo è l'evasione.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Le foglie cadute è
qui: <a href="https://amzn.to/3bQWPpw" target="_blank">https://amzn.to/3bQWPpw</a></span></span></p><p></p>wolenboekenhttp://www.blogger.com/profile/06164022233030629058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7454855468778100172.post-30293755322529684352021-05-22T21:14:00.000+02:002021-05-22T21:14:26.034+02:00NERVE – Jeanne Ryan<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgOZOkOM6vWk81Y8x8sp5RNEeYLR0isdm6c5pu49_gS2q_aqstNHJX0q5iaahkf5YkjK99zMZz5bY50I9X3zTDnp2wmQimYGsfIx3lWUceBk0376-Bc9ZbASnM23Cud3aa8mn_p1NKc0o/s500/nerve.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img alt="Nerve - Jeanne Ryan" border="0" data-original-height="500" data-original-width="328" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgOZOkOM6vWk81Y8x8sp5RNEeYLR0isdm6c5pu49_gS2q_aqstNHJX0q5iaahkf5YkjK99zMZz5bY50I9X3zTDnp2wmQimYGsfIx3lWUceBk0376-Bc9ZbASnM23Cud3aa8mn_p1NKc0o/w210-h320/nerve.jpg" width="210" /></a></div><br /> <p></p><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Titolo: Nerve</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Autore: Jeanne Ryan</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Traduttore: I.
Ghisletti</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Editore: Newton
Compton (2017)</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Ebook: 211 pagine</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Prezzo: 4,99 €</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><a href="https://amzn.to/3t4SyWJ" target="_blank"><i><b>Nerve</b></i></a>
di <a href="https://www.jeanneryan.com/" target="_blank"><b>Jeanne Ryan</b></a> è
stato per me una delusione su tutta la linea. Al di là del mio gusto
personale, la qualità di questo romanzo è oggettivamente scarsa da
qualsiasi punto di vista. Compresa la trama, che non riesce affatto a
essere "adrenalinica" come promette.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">I <b>temi</b>
ruotano tutti intorno all'<u>adolescenza</u>. In particolare è molto
presente la sfera dell'<u>autostima</u>: in quanto adolescente, la
protagonista Vee sente molto forte la <u>paura di non piacere</u>, il
bisogno di essere accettata e approvata dagli altri, di soddisfare le
<u>aspettative</u>, di dimostrare qualcosa e di conformarsi. Vive
molto male il fatto di essere considerata diversa (che poi è solo
una sua paranoia). In più, ovviamente, ci sono <u>amore</u> e
<u>amicizia</u>, che in generale possono essere molto profondi anche
nell'adolescenza, ma non lo sono affatto in questa storia.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">I <b>personaggi</b>
sono pietosi, sul serio. Le descrizioni fisiche sono appena
sufficienti, il resto decisamente no.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">In particolare la
protagonista è stupida e del tutto vuota, lamenta il fatto di essere
diversa dagli altri suoi coetanei ma non lo è affatto, ha solo più
paura dei giudizi e quindi non lo manifesta con la stessa libertà.
Non ha personalità, e anche il suo partecipare al gioco non è mai
davvero un mettersi alla prova in modo costruttivo, ma sempre e solo
un modo per attirare l'attenzione, unito al desiderio di vincere
premi idioti che – anche quelli – possano migliorare il suo
status sociale (per esempio delle scarpe alla moda, per intenderci).
Insomma, io capisco che questo bisogno possa essere forte a
quell'età, ma un minimo di spessore e personalità puoi già averli
anche prima della pubertà, eh.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Ovviamente,
nonostante tutto questo e nonostante le sue paranoie, in realtà
tutti la amano, perché figuriamoci. Alla fine, in modo davvero poco
verosimile, si rivela all'improvviso la più intelligente e furba di
tutti. Come no.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Lo <b>stile</b> non
è niente di particolare, ma per fortuna è semplice e coinvolgente
quanto basta per rendere scorrevole la lettura.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">I dialoghi sono di
una banalità immane, al limite del ridicolo, e rendono ancora più
palese l'inesistente personalità dei personaggi. A rimetterci è in
particolare Sydney, che parla in un modo che la fa sembrare
arrabbiata e acida anche quando non lo è.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Nulla, in questo
libro, mi ha suscitato la benché minima emozione (irritazione a parte). Le prove sostenute da Vee non sono per niente
interessanti e non si riesce nemmeno a immedesimarsi e partecipare
delle sue difficoltà; perfino la prova finale, che dovrebbe tenere
il lettore col fiato sospeso e in ansia per i personaggi, sembra
sconclusionata e senza significato. Come al solito, comunque, io
dovrei smetterla di leggere libri destinati a un target molto più
giovane di me. Sarà quello il problema.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Non consiglierei
questo libro a nessuno, ma se volete è qui: <a href="https://amzn.to/3t4SyWJ" target="_blank">https://amzn.to/3t4SyWJ</a></span></span></p>wolenboekenhttp://www.blogger.com/profile/06164022233030629058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7454855468778100172.post-32266613251542359632021-05-02T20:30:00.001+02:002021-05-02T20:32:30.753+02:00UN GIORNO QUESTO DOLORE TI SARÀ UTILE – Peter Cameron<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCD2kZHF5bT_A73hEFDSLtv-AaiAWKmYiLwGpDoVYVSfELOUH44EWo8P6IY1cWIVxTPd9EgaawP8TgwJnbzmPJJAj2_SZXEvEcn_NKq8sz_MiFjwIqUN8gBzxcxPcNrvQ9RoFCyY6r8cs/s500/un+giorno+questo+dolore+ti+sar%25C3%25A0+utile.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="322" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCD2kZHF5bT_A73hEFDSLtv-AaiAWKmYiLwGpDoVYVSfELOUH44EWo8P6IY1cWIVxTPd9EgaawP8TgwJnbzmPJJAj2_SZXEvEcn_NKq8sz_MiFjwIqUN8gBzxcxPcNrvQ9RoFCyY6r8cs/s320/un+giorno+questo+dolore+ti+sar%25C3%25A0+utile.jpg" /></a></div><br /> <p></p><p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Titolo: Un giorno
questo dolore ti sarà utile</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Autore: Peter
Cameron</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Traduttore: G. Oneto</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Editore: Adelphi
(2010)</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Copertina
flessibile: 206 pagine</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Prezzo: 10,45 €</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Ho riletto <a href="https://amzn.to/34YPxx4" target="_blank"><i><b>Un
giorno questo dolore ti sarà utile</b></i></a> di <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Peter_Cameron" target="_blank"><b>Peter
Cameron</b></a> per la quinta volta. Da ciò potete evincere quanto
io lo ami e, dunque, quanto io sia di parte. Nonostante ciò, devo
avvisarvi che in realtà questo romanzo, e soprattutto il suo
protagonista, possono risultare davvero odiosi a persone
relativamente sane e che hanno superato l'adolescenza con serenità.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Tra i <b>temi</b>
trattati compaiono:</span></span></p>
<ul>
<li><p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Adolescenza</u>,
per l'appunto. E anche <u>sessualità</u>, dato che sono due temi
inseparabili. Gran parte della trama e dell'indagine del personaggio
principale dipendono proprio dalla sua sessualità, da come la vive
lui e da come la vivono gli altri. Perché, nonostante la sessualità
di un individuo sia esclusivamente affare suo, tutti sappiamo che la
gente non perde mai occasione per stare zitta.</span></span></p>
</li><li><p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Tutti
quei disagi – per non dire disturbi – spesso legati
all'adolescenza, soprattutto se sei un disadattato: <u>ansia</u>,
<u>depressione</u>, <u>mal di vivere</u> e così via. A proposito di
ciò, viene affrontato anche il tema della <u>psicoterapia</u> e –
cosa che apprezzo moltissimo, anche se non dovrei dirlo – della
sua inutilità.</span></span></p>
</li><li><p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Amore</u>,
in diverse forme, più o meno disfunzionali. E poi, se vogliamo,
quelli che dovrebbero essere gli ingredienti delle relazioni sane:
la gentilezza, la correttezza, tutte queste amenità che l'autore,
in modo indiretto ma neanche tanto, suggerisce saggiamente.</span></span></p>
</li></ul>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Riguardo ai
<b>personaggi</b>, James è protagonista e voce narrante, perciò
tutti gli altri sono delle sue proiezioni, o comunque vengono
presentati attraverso le sue interpretazioni.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Le descrizioni
fisiche sono quasi del tutto assenti; a essere descritti o elencati
sono soprattutto i difetti. I genitori di James, come anche la
terapeuta, o almeno i loro atteggiamenti, sono molto chiari ma,
appunto, sono interpretati dallo stesso James. È tutto molto
soggettivo e quello che vediamo è solo il modo in cui lui percepisce
gli altri, ovvero come delle persone che vogliono "guarirlo"
e cambiarlo, che non lo accettano per com'è.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Del resto, è lo
stesso James a non accettare sé stesso. È un personaggio a mio
parere molto ben fatto; il suo disagio è palpabile, lui è triste e
odia tutto, rimugina sulle cose, è estremamente introverso e
ansioso, molto severo con sé stesso. Odia gli altri perché si odia.
Come al solito mi arrogo il diritto di diagnosticargli un disturbo
psichiatrico: il disturbo evitante di personalità. Forse anche
un'occasionale psicosi.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Lo <b>stile</b> è
bello, caratterizzato da una scrittura triste e riflessiva,
contemplativa, da una profonda introspezione che però non risulta
pesante. È scorrevole e a tratti anche divertente, pur esponendo
tutti i pensieri e le emozioni di James, che di certo non sono
leggeri: c'è un senso di desolazione e solitudine che può essere
apprezzato da chi lo conosce bene, e risultare invece noiosissimo per
chi non lo capisce.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Anche le
descrizioni, ovviamente, sono corredate dalle sue impressioni e
sensazioni, che quindi passano al lettore.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">I dialoghi sono
necessari e quindi frequenti, chiariscono le interazioni e le
dinamiche di relazione che mettono James in difficoltà così grandi,
il modo in cui lui si pone nei confronti degli altri, e infatti in
gran parte dei dialoghi gli altri sembrano tutti degli idioti, perché
è così che lui li giudica. È il suo modo di difendersi. In
particolare i dialoghi con la dottoressa sono scoraggianti: lui fa di
tutto per peggiorare le cose con una cocciutaggine alquanto
infantile, ma neanche lei scherza.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Il tutto è permeato
da un umorismo tragico e amaro. Fa ridere, ma in modo triste. Capisco
che tutto questo non sia molto invitante, ma per me <i>Un giorno
questo dolore ti sarà utile</i> è un romanzo bellissimo, che quindi
consiglierei senza ombra di dubbio.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Eccolo:
<a href="https://amzn.to/34YPxx4" target="_blank">https://amzn.to/34YPxx4</a></span></span></p>wolenboekenhttp://www.blogger.com/profile/06164022233030629058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7454855468778100172.post-79239711040427417902021-04-24T23:25:00.002+02:002021-04-24T23:25:37.105+02:00LA CAMERA AZZURRA – Georges Simenon<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4sCXKIMV7pn2TVQg5ZFATuRYgBTnnGfLoKd1a9eHoifZJcvV0cinFEfWNGcBWz6muZYALZO_zUMFUrrQtgpwW1LCbh75WBrmlI_p3Xa6eYR-8j6eGPzsVFV0dnTdqNzQAuFi6tfG3A1s/s500/la+camera+azzurra.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="320" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4sCXKIMV7pn2TVQg5ZFATuRYgBTnnGfLoKd1a9eHoifZJcvV0cinFEfWNGcBWz6muZYALZO_zUMFUrrQtgpwW1LCbh75WBrmlI_p3Xa6eYR-8j6eGPzsVFV0dnTdqNzQAuFi6tfG3A1s/s320/la+camera+azzurra.jpg" /></a></div><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Titolo: La camera
azzurra</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Autore: Georges
Simenon</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Traduttore: Marina
Di Leo</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Editore: Adelphi
(2008)</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Copertina
flessibile: 153 pagine</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Prezzo: 11,40 €</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Tutti parlano
benissimo di <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Georges_Simenon" target="_blank"><b>Georges
Simenon</b></a>, ma io non sono particolarmente colpita. Tanti anni
orsono avevo letto <a href="https://amzn.to/325MG3u"><i>Betty</i></a>
e non mi era piaciuto; con <a href="https://amzn.to/3d5rYak"><i><b>La
camera azzurra</b></i></a> è andata leggermente meglio, ma in ogni
caso non mi ha lasciato nulla e penso lo dimenticherò presto.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Sarò breve, perché
secondo me non c'è molto da dire.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Tra i <b>temi</b>,
in particolare:</span></span></p>
<ul>
<li><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Matrimonio</u> e
contorni vari, cioè <u>adulterio</u>, (eventuale) <u>amore</u>,
<u>gelosia</u>. Tutta la vicenda è incentrata sulla relazione
extraconiugale tra i protagonisti Tony e Andrée.</span></span></p>
</li><li><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u>Vendetta</u> e
<u>follia</u>, che metto insieme perché in questa storia sono
strettamente collegate. I personaggi – in particolare Andrée, ma
non solo – non hanno tutte le rotelle a posto, quindi anche le
ragioni e i metodi delle loro vendette sono alquanto, come dire,
eccessivi.</span></span></p>
</li></ul>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">A parte questo, mi
hanno infastidito gli stereotipi sugli italiani: per noi la famiglia
è la cosa più importante, facciamo un sacco di bambini e così via.
Okay.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">I <b>personaggi</b>,
da un punto di vista estetico, sono descritti ottimamente. E anche i
caratteri sono chiari: come ho detto sono alquanto folli e, nella
loro follia, sono molto credibili. Tony sembra poco definito, ma in
maniera intenzionale: è proprio la sua personalità che è
indefinita, e anzi è un merito dell'autore essere riuscito a
renderla indefinita in maniera così chiara.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Lo <b>stile</b> non
è male. La scrittura è scorrevole e coinvolgente e, insieme alla
trama, fa quanto basta per rendere gradevole la lettura e tenere viva
la curiosità del lettore.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Le descrizioni sono
belle e molto sensoriali: non sono vivide solo le immagini, ma anche
gli odori e i rumori, così il lettore è più coinvolto e si sente
parte di quel contesto. Il che non è sempre piacevole, ma è comunque un bene e un merito che bisogna riconoscere a
qualsiasi romanzo e/o autore riesca a farlo.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">I dialoghi, infine,
rendono ancora più chiare le personalità dei personaggi, in
particolare la confusione e la vuotezza di Tony e la follia di
Andrée, che risulta a tratti quasi inquietante.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">In definitiva <i>La
camera azzurra</i> è un buon romanzo, ma secondo me è
sopravvalutato.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">In ogni caso
eccovelo: <a href="https://amzn.to/3d5rYak" target="_blank">https://amzn.to/3d5rYak</a></span></span></p><p></p>wolenboekenhttp://www.blogger.com/profile/06164022233030629058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7454855468778100172.post-11422968730542768142021-04-17T23:06:00.001+02:002021-04-17T23:06:28.028+02:00PAURA – Stefan Zweig<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisf8g4EBcC8VcEYeTPlGEC5NoRlznubXMINhy-XAv0Da5fV-t6tHwHmOR7G_XMlpSQTPocqV_TieQN6AHgW1-Ok0UQ4_haY6Dws1_uZS1fLwdvk6CDEQ1yyMDCPIIU3HjsWIrf1USxnBw/s1600/zweig.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img alt="Paura - Stefan Zweig" border="0" data-original-height="500" data-original-width="328" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisf8g4EBcC8VcEYeTPlGEC5NoRlznubXMINhy-XAv0Da5fV-t6tHwHmOR7G_XMlpSQTPocqV_TieQN6AHgW1-Ok0UQ4_haY6Dws1_uZS1fLwdvk6CDEQ1yyMDCPIIU3HjsWIrf1USxnBw/s320/zweig.jpg" title="" width="209" /></a></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Titolo: Paura</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Autore: Stefan Zweig</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Traduttore: S. Montis</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Copertina rigida: 151 pagine (3 romanzi)</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Editore: Newton Compton Editori (2016)</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Prezzo: 4,90 €</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;"><a href="https://amzn.to/2uzl5us" target="_blank"><i><b>Paura</b></i></a> è a mio parere uno dei romanzi più belli di <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Stefan_Zweig" target="_blank"><b>Stefan Zweig</b></a>, in particolare per il tipo di tensione che trasmette, quasi alla stregua di un thriller.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">La <u>paura</u> è la grande protagonista di questa storia. Una paura angosciante, ossessiva e, al contempo, eccitante: una paura che dà una scossa alla vita monotona e noiosa di Irene Wagner e che, in qualche modo, le insegna ad apprezzare tutte le cose belle che ha.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Tra gli altri <b>temi</b> troviamo il matrimonio e l'adulterio – Irene è un'adultera che tenta di sfuggire alla routine del suo scialbo matrimonio –, il denaro e lo status sociale, sui quali si fondano le minacce della sua persecutrice.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Ancora una volta, i <b>personaggi</b> di Zweig (o meglio, il personaggio) sono coacervi di sentimenti ed emozioni incredibilmente sfaccettati e precisi in tutte le loro sfumature. In particolare qui troviamo appunto paura, ansia, tensione, angoscia, disperazione, ma anche il risveglio di un amore e un entusiasmo a lungo sopiti.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Anche le descrizioni fisiche sono precise e dettagliate (soprattutto quelle del marito Fritz, che Irene si ritrova spesso a osservare come per la prima volta), le espressioni facciali rese in maniera vivida.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Riguardo allo <b>stile</b>, forse qui Zweig addirittura si supera, grazie al ritmo estremamente incalzante, alla tensione di cui è intrisa la scrittura e che, di conseguenza, cresce anche nel lettore. Ci si ritrova catapultati in strada insieme a Irene, a guardarsi intorno con circospezione, ad affrettare il passo per sfuggire alla minaccia, e allo stesso tempo a desiderare di incapparci di nuovo.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">I dialoghi sono pochi ma significativi, ogni scambio tra i personaggi è rilevante ai fini della trama. Ma per la maggior parte del tempo Irene è sola con sé stessa e il proprio tumulto interiore.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Lo ripeto per l'ennesima volta: nessuno scrive come Zweig.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.01cm;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: medium;">Qui altre edizioni del libro: <a href="https://amzn.to/39hwazi" target="_blank">https://amzn.to/39hwazi</a></span></span></div>
wolenboekenhttp://www.blogger.com/profile/06164022233030629058noreply@blogger.com0