LE FOGLIE CADUTE – Wilkie Collins

 

Le foglie cadute - Wilkie Collins

Titolo: Le foglie cadute

Autore: Wilkie Collins

Traduttore: Daniela Paladini

Editore: Newton Compton Editori (2018)

Copertina rigida: 379 pagine

Prezzo: 4,65 €


Ho scoperto da poco Wilkie Collins e vorrei averlo conosciuto prima. Le foglie cadute è stato il mio primo approccio con l'autore ed è stata una lettura talmente piacevole da convincermi a leggere altre sue opere (con cui è andata pure meglio).

Alcuni tra i temi affrontati nel romanzo:

  • Matrimonio, tra convenienza e amore. Tema presente pressoché in tutti i libri che leggo, a quanto pare. Come al solito abbiamo le convenzioni sociali, la posizione, il prestigio e il denaro da una parte, il vero amore dall'altra. Quando c'è.

  • Onore, soprattutto quello delle donne. Siamo in epoca vittoriana e, per una donna, la reputazione è tutto. Soprattutto lo è per la sua famiglia e per tutti quelli che la circondano.

  • Maternità. Tema che mi irrita alquanto, ma qui è trattato con tutta la delicatezza del caso e le vicende sono toccanti quanto basta per apprezzare i comportamenti delle madri in questione.

  • Perdita, lutto e compensazione. Mi pare di aver capito che perdite e ricongiungimenti – e tutte le ricerche correlate di persone scomparse e sim. – siano molto presenti nei romanzi di Collins, ma io ne ho letti ancora solo due, quindi non saprei. In ogni caso qui ci sono.

  • Politica, e in particolare il socialismo. Non ho nulla da dire a riguardo, sappiate solo che c'è.


Riguardo ai personaggi, le descrizioni fisiche sono molto chiare, e per fortuna lo sono anche i caratteri, specie i lati negativi. Nonostante ciò, per quanto mi riguarda nessun personaggio ha davvero lasciato il segno.

Mrs Farnaby è descritta come piena di difetti insopportabili ma al contempo irresistibile. Per me è una contraddizione, ma so che non funziona così per tutti. In ogni caso è il personaggio di maggior spicco, il più approfondito e sfaccettato.

Amelius dovrebbe essere bello e affascinante, ma a me è sembrato piuttosto anonimo.

Regina sembra più viva, ma anche lei (o meglio, la sua descrizione e rappresentazione) risulta contraddittoria: sembra forte e diretta, perfino acida, ma viene definita timida e debole. E come lei anche Sally, che è definita dolce e servizievole ma (a me) risulta invece molto fastidiosa e molesta.


Lo stile di Wilkie Collins mi piace davvero molto e riesce a coinvolgermi e tenere vivo il mio interesse anche a lungo. La scrittura è semplice e molto scorrevole, ma per niente scialba. Questo romanzo si dipana anche attraverso registri diversi, perché il racconto si alterna con le lettere dei personaggi, e quindi anche le voci narranti sono diverse: c'è quella principale, che parla in terza persona, e quelle dei singoli personaggi, che parlano ovviamente in prima persona e raccontano i fatti dal loro personale punto di vista.

In generale si tratta di un modo di scrivere e raccontare molto coinvolgente e mai noioso, soprattutto quando si entra nel vivo della storia. Ma già dall'inizio cattura l'attenzione senza difficoltà.

Insomma, io vi consiglio di leggere questo o altri libri di Collins, soprattutto se il vostro scopo è l'evasione.


Le foglie cadute è qui: https://amzn.to/3bQWPpw

NERVE – Jeanne Ryan

Nerve - Jeanne Ryan

 

Titolo: Nerve

Autore: Jeanne Ryan

Traduttore: I. Ghisletti

Editore: Newton Compton (2017)

Ebook: 211 pagine

Prezzo: 4,99 €


Nerve di Jeanne Ryan è stato per me una delusione su tutta la linea. Al di là del mio gusto personale, la qualità di questo romanzo è oggettivamente scarsa da qualsiasi punto di vista. Compresa la trama, che non riesce affatto a essere "adrenalinica" come promette.

I temi ruotano tutti intorno all'adolescenza. In particolare è molto presente la sfera dell'autostima: in quanto adolescente, la protagonista Vee sente molto forte la paura di non piacere, il bisogno di essere accettata e approvata dagli altri, di soddisfare le aspettative, di dimostrare qualcosa e di conformarsi. Vive molto male il fatto di essere considerata diversa (che poi è solo una sua paranoia). In più, ovviamente, ci sono amore e amicizia, che in generale possono essere molto profondi anche nell'adolescenza, ma non lo sono affatto in questa storia.


I personaggi sono pietosi, sul serio. Le descrizioni fisiche sono appena sufficienti, il resto decisamente no.

In particolare la protagonista è stupida e del tutto vuota, lamenta il fatto di essere diversa dagli altri suoi coetanei ma non lo è affatto, ha solo più paura dei giudizi e quindi non lo manifesta con la stessa libertà. Non ha personalità, e anche il suo partecipare al gioco non è mai davvero un mettersi alla prova in modo costruttivo, ma sempre e solo un modo per attirare l'attenzione, unito al desiderio di vincere premi idioti che – anche quelli – possano migliorare il suo status sociale (per esempio delle scarpe alla moda, per intenderci). Insomma, io capisco che questo bisogno possa essere forte a quell'età, ma un minimo di spessore e personalità puoi già averli anche prima della pubertà, eh.

Ovviamente, nonostante tutto questo e nonostante le sue paranoie, in realtà tutti la amano, perché figuriamoci. Alla fine, in modo davvero poco verosimile, si rivela all'improvviso la più intelligente e furba di tutti. Come no.


Lo stile non è niente di particolare, ma per fortuna è semplice e coinvolgente quanto basta per rendere scorrevole la lettura.

I dialoghi sono di una banalità immane, al limite del ridicolo, e rendono ancora più palese l'inesistente personalità dei personaggi. A rimetterci è in particolare Sydney, che parla in un modo che la fa sembrare arrabbiata e acida anche quando non lo è.

Nulla, in questo libro, mi ha suscitato la benché minima emozione (irritazione a parte). Le prove sostenute da Vee non sono per niente interessanti e non si riesce nemmeno a immedesimarsi e partecipare delle sue difficoltà; perfino la prova finale, che dovrebbe tenere il lettore col fiato sospeso e in ansia per i personaggi, sembra sconclusionata e senza significato. Come al solito, comunque, io dovrei smetterla di leggere libri destinati a un target molto più giovane di me. Sarà quello il problema.


Non consiglierei questo libro a nessuno, ma se volete è qui: https://amzn.to/3t4SyWJ

UN GIORNO QUESTO DOLORE TI SARÀ UTILE – Peter Cameron


 

Titolo: Un giorno questo dolore ti sarà utile

Autore: Peter Cameron

Traduttore: G. Oneto

Editore: Adelphi (2010)

Copertina flessibile: 206 pagine

Prezzo: 10,45 €


Ho riletto Un giorno questo dolore ti sarà utile di Peter Cameron per la quinta volta. Da ciò potete evincere quanto io lo ami e, dunque, quanto io sia di parte. Nonostante ciò, devo avvisarvi che in realtà questo romanzo, e soprattutto il suo protagonista, possono risultare davvero odiosi a persone relativamente sane e che hanno superato l'adolescenza con serenità.

Tra i temi trattati compaiono:

  • Adolescenza, per l'appunto. E anche sessualità, dato che sono due temi inseparabili. Gran parte della trama e dell'indagine del personaggio principale dipendono proprio dalla sua sessualità, da come la vive lui e da come la vivono gli altri. Perché, nonostante la sessualità di un individuo sia esclusivamente affare suo, tutti sappiamo che la gente non perde mai occasione per stare zitta.

  • Tutti quei disagi – per non dire disturbi – spesso legati all'adolescenza, soprattutto se sei un disadattato: ansia, depressione, mal di vivere e così via. A proposito di ciò, viene affrontato anche il tema della psicoterapia e – cosa che apprezzo moltissimo, anche se non dovrei dirlo – della sua inutilità.

  • Amore, in diverse forme, più o meno disfunzionali. E poi, se vogliamo, quelli che dovrebbero essere gli ingredienti delle relazioni sane: la gentilezza, la correttezza, tutte queste amenità che l'autore, in modo indiretto ma neanche tanto, suggerisce saggiamente.


Riguardo ai personaggi, James è protagonista e voce narrante, perciò tutti gli altri sono delle sue proiezioni, o comunque vengono presentati attraverso le sue interpretazioni.

Le descrizioni fisiche sono quasi del tutto assenti; a essere descritti o elencati sono soprattutto i difetti. I genitori di James, come anche la terapeuta, o almeno i loro atteggiamenti, sono molto chiari ma, appunto, sono interpretati dallo stesso James. È tutto molto soggettivo e quello che vediamo è solo il modo in cui lui percepisce gli altri, ovvero come delle persone che vogliono "guarirlo" e cambiarlo, che non lo accettano per com'è.

Del resto, è lo stesso James a non accettare sé stesso. È un personaggio a mio parere molto ben fatto; il suo disagio è palpabile, lui è triste e odia tutto, rimugina sulle cose, è estremamente introverso e ansioso, molto severo con sé stesso. Odia gli altri perché si odia. Come al solito mi arrogo il diritto di diagnosticargli un disturbo psichiatrico: il disturbo evitante di personalità. Forse anche un'occasionale psicosi.


Lo stile è bello, caratterizzato da una scrittura triste e riflessiva, contemplativa, da una profonda introspezione che però non risulta pesante. È scorrevole e a tratti anche divertente, pur esponendo tutti i pensieri e le emozioni di James, che di certo non sono leggeri: c'è un senso di desolazione e solitudine che può essere apprezzato da chi lo conosce bene, e risultare invece noiosissimo per chi non lo capisce.

Anche le descrizioni, ovviamente, sono corredate dalle sue impressioni e sensazioni, che quindi passano al lettore.

I dialoghi sono necessari e quindi frequenti, chiariscono le interazioni e le dinamiche di relazione che mettono James in difficoltà così grandi, il modo in cui lui si pone nei confronti degli altri, e infatti in gran parte dei dialoghi gli altri sembrano tutti degli idioti, perché è così che lui li giudica. È il suo modo di difendersi. In particolare i dialoghi con la dottoressa sono scoraggianti: lui fa di tutto per peggiorare le cose con una cocciutaggine alquanto infantile, ma neanche lei scherza.

Il tutto è permeato da un umorismo tragico e amaro. Fa ridere, ma in modo triste. Capisco che tutto questo non sia molto invitante, ma per me Un giorno questo dolore ti sarà utile è un romanzo bellissimo, che quindi consiglierei senza ombra di dubbio.


Eccolo: https://amzn.to/34YPxx4