Titolo: La donna del ritratto
Autore: Kate Morton
Traduttore: E. Cantoni, R. Salerno
Copertina rigida: 478 pagine
Editore: Sperling & Kupfer (30 ottobre 2018)
Prezzo online: 16,91 €
Ho sempre amato Kate Morton, ma La donna del ritratto mi ha deluso rispetto agli altri suoi libri, da cui prende in prestito forse troppi elementi. Vi dirò esattamente perché, ma procediamo con ordine.
Come tutti i romanzi precedenti, anche questo segue il solito schema: a seguito del ritrovamento di un oggetto particolare – in questo caso una fotografia e un disegno – una donna indaga nel passato per ricostruire una storia. Quello di ricostruire a poco a poco una storia misteriora è un espediente molto efficace, perché incuriosisce il lettore e lo costringe ad andare avanti nella lettura, ed ecco perché i libri di Kate Morton sono così coinvolgenti, anche se questo contiene un po' troppi cliché.
I temi sono svariati: famiglia, matrimonio, relazioni, il passato e la storia, arte, fiducia, tradimento, colpa, differenze sociali (in tutti i libri dell'autrice personaggi poveri e ricchi si mescolano e si confrontano in modo significativo), identità, abusi, il passaggio dall'infanzia all'età adulta, guerra, perdita e chi più ne ha più ne metta. Qui troviamo perfino i fantasmi, un elemento nuovo che manca nei libri precedenti.
I personaggi non sono indagati a fondo o molto sfaccettati, ma sono descritti efficacemente e, seppur con pochi tratti a distinguerli, riescono a suscitare sentimenti di simpatia o antipatia nel lettore, e a dire il vero quelli negativi sono sempre quelli riusciti meglio. Ho notato poi che le donne che danno avvio alle ricerche, in ogni libro di Kate Morton, hanno sempre più o meno la stessa personalità: introverse, solitarie, curiose, amanti della lettura e legate al passato, tutti tratti che me le rendono simpatiche. In questo caso, però, Elodie è molto meno presente rispetto alle protagoniste degli altri libri.
Lo stile è molto piacevole e scorrevole, ma nulla di eccezionale. Le descrizioni sono buone e nel complesso il romanzo si legge con facilità, nonostante la mole. La traduzione lascia secondo me un po' a desiderare e ho trovato qualche refuso. A livello emotivo non mi ha trasmesso molto, se non nella parte finale e in qualche sporadico momento inquietante.
Più che altro il vero difetto del libro, secondo me, è che quasi tutti gli aspetti della storia restano un po' in aria; anche se il mistero viene svelato, non c'è una vera conclusione, è come se il tutto venisse lasciato all'immaginazione del lettore.
In definitiva credo che La donna del ritratto sia un bel romanzo, senza troppe pretese, ma come dicevo all'inizio mi ha deluso rispetto agli altri. Questo significa che lo consiglierei soprattutto a chi non ha letto altro di Kate Morton. Se avete letto altri suoi libri, invece, sappiate che questo non reggerà il confronto.
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