Essendo io una persona molto originale, per l'ultimo dell'anno vi sottopongo ovviamente la top ten dei libri che più ho amato quest'anno. In foto compaiono solo sette libri perché manca Wonder, che ho da poco letto in ebook e non ho ancora comprato cartaceo, e perché per comodità ho messo solo una mini-raccolta di Zweig, ma in realtà ho letto diverse sue opere e le ho amate tutte (il totale è di undici libri, quindi è una top eleven, a voler essere precisi).
Non faccio neanche una classifica perché ho trovato tutti questi libri meravigliosi, perciò ve li elenco in ordine sparso:
Una vita come tante, H. Yanagihara – Un libro lunghissimo e pieno di dolore che mi ha fatto soffrire a morte, ricco, scritto bene, con personaggi vivi che, a distanza di due mesi dalla lettura, vorrei ancora abbracciare.
Il signor Cravatta, M.M. Flasar – Questo romanzo lo conoscono in pochi, almeno a quanto mi risulta, e non capisco perché. È una perla. È triste e poetico, mi ha spezzato il cuore ma l'ha anche ricucito, soprattutto con l'ultima parola. (Se siete tra quelle persone che leggono l'ultima pagina per prima, ve lo sconsiglio con tutto il cuore.)
Bunker diary, K. Brooks – Un libro ufficialmente per ragazzi ma che in realtà non lo è, perché è duro e crudo, e la fine mi ha lasciato di stucco e con un senso di orrore addosso.
Wonder, R.J. Palacio – Anche questo un libro per ragazzi ma che dovrebbero leggere tutti. Triste e divertente allo stesso tempo, tenero, con personaggi pieni di emozioni, che mi è sembrato di conoscere meglio di tante persone in carne ed ossa che conosco da una vita.
Dove sei Mathias?, A. Kristof – Un libro brevissimo, che contiene due raccontini piccoli piccoli (il secondo è in realtà un testo teatrale) che mi hanno lasciato letteralmente senza parole.
Ieri, A. Kristof – Un pugno allo stomaco, col finale più disperato che si possa immaginare.
Il cacciatore di aquiloni, K. Hosseini – Immagino e spero che tutti l'abbiate letto tempo fa, io non so perché ho aspettato tanto. Mi ha fatto piangere come una disperata, mi ha letteralmente stracciato il cuore.
Tutto quello che ho letto di Zweig, cioè Mendel dei libri, Paura, Amok, Bruciante segreto. Le trame non hanno neanche importanza: nessuno scrive come Zweig. Nessuno capisce i sentimenti umani come lui.
Detto ciò, io tutti questi libri non ve li consiglio, perché se poi non vi piacessero vi odierei.
Buon 2018!