Titolo: Dove sei Mathias?
Autore: Agota Kristof
Traduttore: M. Balmelli
Copertina flessibile: 51 pagine
Editore: Casagrande (2006)
Prezzo: 6,80 €
Dove sei Mathias? di Agota Kristof è un libriccino minuscolo che si legge letteralmente in mezz'ora, e brevissima sarà anche la recensione. Il libro contiene due racconti: Dove sei Mathias?, che dà il titolo all'opera, e Line, il tempo. Anche se il secondo sembra più leggero, in realtà questo libro contiene in pochissimo spazio tutta la disperazione tipica della Kristof, e infatti io l'ho amato alla follia.
Anche i temi sono quelli ricorrenti nella sua opera: infanzia, sogno vs realtà, morte e perdita ma anche amore (ovviamente non felice).
Sui personaggi posso dire ben poco, perché i due racconti sono davvero troppo brevi, sarebbe impossibile approfondire i protagonisti più di tanto in così poco spazio, e inoltre non c'è nessuna necessità di farlo, perché non servirebbe a niente.
Le descrizioni fisiche sono quasi del tutto assenti a parte qualche piccolo dettaglio, ma la caratterizzazione c'è, anche se è solo accennata appunto per mantenere la brevità. È più che sufficiente, comunque.
Infine, lo stile. Agota Kristof è un genio. Riesce a dare quel tocco onirico e inquietante in poche parole e, anzi, soprattutto tramite il non detto, con cui gioca molto e bene. La sua scrittura è asciutta e diretta, a volte brusca (soprattutto in altri libri).
Il secondo racconto è scritto in forma di dialogo, quindi c'è ancora meno "racconto", o quantomeno è indiretto, narrato dalle parole dei due protagonisti. Rispetto al primo dà sensazioni più facili da gestire, ma alla fine lascia l'amaro in bocca.
Non posso dire molto di più, ma per me questo libro è una piccola perla. E non per tutti, come del resto gli altri libri dell'autrice.
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