DOMANI ANDRÀ MEGLIO – Betty Smith

 

Titolo: Domani andrà meglio

Autore: Betty Smith

Traduttore: A. Pietribiasi

Editore: Neri Pozza (2019)

Copertina flessibile: 313 pagine

Prezzo: 14,72 €


Dopo aver letto Un albero cresce a Brooklyn, che mi era piaciuto un sacco, ho voluto leggere anche Domani andrà meglio di Betty Smith, e probabilmente leggerò ancora altre sue opere.

Da un punto di vista emotivo, Domani andrà meglio non mi ha coinvolto tanto quanto il primo, però è stata una bella lettura ed è senza dubbio un ottimo romanzo.

I temi trattati in questo libro sono alquanto tristi:

  • Denaro. La povertà ma anche il lavoro e l'indipendenza – che non è, ovviamente, solo economica, ma passa anche da quello. La dipendenza di diversi personaggi è una dipendenza dalle madri di cui sono succubi, e a cui sentono sempre di dovere qualcosa.

  • Ruolo della donna. Se la donna non sforna figli non vale nulla, è meno donna delle altre, potrebbe anche sparire perché tanto non serve a niente. Concetto odioso ma ancora presente perfino adesso, nel 2021. Figuriamoci negli anni quaranta.

  • Incompetenza affettiva, tratto che appartiene a ogni singolo personaggio del romanzo. Non ce n'è uno capace di provare o manifestare amore in modo normale. E di conseguenza l'amore, il matrimonio, tutto è spento. Tutti si accontentano di una vita scialba e insoddisfacente, pensando che forse domani andrà meglio, ma non è mai così.


Le descrizioni fisiche dei personaggi sono carenti, ma le personalità sono invece ben chiare, definite ed evidenti, come i loro sentimenti, i difetti e le incapacità. Ho parlato di incompetenza affettiva e c'è anche una grande difficoltà nella comunicazione, spesso anche con sé stessi.

Le madri, come ho accennato, incombono sui figli come presenze arcigne, rovinano loro la vita, consapevolmente o meno. In particolare Flo, madre della protagonista Margy, è una donna veramente irritante e difficile da tollerare, eppure è uno dei personaggi più riusciti e di sicuro si distingue per carattere.


Lo stile di Betty Smith è veramente notevole. L'avevo già apprezzato in Un albero cresce a Brooklyn, e Domani andrà meglio ha confermato la mia idea.

La scrittura coinvolge sin dalla prima pagina, le descrizioni sono buone e, soprattutto, i dialoghi sono molto realistici: spesso sono privi di contenuti rilevanti e le risposte dei personaggi sono brevi e vuote, ma non l'ho percepito come un difetto, perché è così che parlano le persone vere. Non è che in genere i dialoghi tra gli esseri umani siano molto interessanti.

Domani andrà meglio è quindi un romanzo che ho letto con piacere e che consiglierei.


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