Voto: 3/5
Luca e Sara, gemelli di circa dodici anni, e stranamente italiani, viaggiano nel tempo, combattono contro il male e si innamorano (no, non tra di loro!), ovviamente ricambiati. La fine è abbastanza scontata.
Il fantasy non è decisamente il mio genere, e questo romanzo è destinato a un pubblico che abbia meno della metà dei miei anni, ma secondo me ha un intreccio più carino rispetto a molti altri libri fantasy. Almeno non ci sono vampiri.
I personaggi sono descritti abbastanza bene ma piuttosto sempliciotti; del resto hanno dodici anni, quindi va bene così. Più che altro sono tutti bellissimi e pieni di qualità ammirevoli, cosa sicuramente meno verosimile ma ancora una volta legittima a causa del genere letterario e del target. Il romanzo è ambientato tra i nostri giorni (o quasi: siamo nel 2011) e il Medioevo, e ho trovato Sara, la protagonista femminile, una perfetta donzella medievale: arrossisce ogni cinque minuti, urla spaventata a ogni minimo stimolo visivo, se ne sta in attesa di essere salvata e protetta dal fratello o dal fidanzato. Solo che in realtà lei vive nel 2011.
Lo stile è la nota dolente di questo romanzo. Purtroppo ho trovato diversi errori (il primo dei quali nella prima pagina, e se già comincia così male...) e, in più, a volte i dialoghi sono troppo banali, soprattutto nelle scene romantiche. Ripeto per l'ennesima volta: dovrebbe essere destinato a un pubblico di ragazzini, e magari anche io l'avrei apprezzato di più se non fossi lontana ormai anni luce dal target, ma avendo l'età che ho devo sottolineare determinate cose.
Tutto sommato, comunque, con le dovute limitazioni, l'ho apprezzato. Ha fatto il suo dovere: mi ha intrattenuto e mi ha distratto qb dopo la lettura del(l'inizio del) Paradiso delle signore.
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