Titolo: L'ombra del silenzio
Autore: Kate Morton
Traduttore: A. E. Giagheddu
Copertina rigida: 541 pagine
Editore: Sperling & Kupfer (2013)
Prezzo: 10,11€
No, davvero, perché Kate Morton non scrive più romanzi così belli? Cercherò di fare un'analisi oggettiva, ma tutto quello che vorrei dire è che L'ombra del silenzio è bellissimo.
Solito espediente: Laurel trova una foto della madre da ragazza, si incuriosisce e comincia a fare ricerche. Da qui cominciano a intrecciarsi le vicende di persone diverse, vissute in epoche diverse. Il modo in cui l'autrice crea questi intrecci è il motivo per cui la amo.
Tra i temi, ricorrenti nei suoi libri, citerò:
- Guerra. Fa da sfondo alle vicende di Dolly e Vivien e alle fotografie di Jimmy, ed è un elemento determinante per lo sviluppo della storia.
- Amicizia, amore, famiglia, i rapporti tra le persone. Ma anche delle persone con se stesse, che sono ancora più importanti e rendono i personaggi molto interessanti.
- Fiducia e inganno. I personaggi potrebbero essere chiaramente distinti tra onesti e scorretti, "buoni" e "cattivi". Inoltre, come tutti sappiamo, l'apparenza inganna, e in questo libro niente è come sembra. Per questo è così bello, perché sorprende fino alla fine.
- Passato. L'autrice, in ogni suo libro, sembra volerci ricordare che siamo quello che abbiamo vissuto.
I personaggi sono spettacolari, ben descritti e caratterizzati; in ogni dialogo ognuno dà un contributo perfettamente in linea con la sua personalità. Ogni frase pronunciata, ogni gesto, ci permette di conoscere il personaggio un po' meglio, e pochi altri autori riescono a farmi affezionare così tanto ai loro personaggi. Ogni volta che termino uno dei (migliori) libri di Kate Morton piango, anche se non succede niente di tragico. Ma sapete tutte quelle manfrine tipiche dei lettori, del tipo "mi mancheranno questi personaggi"? Ecco, io non lo dico mai, ma la Morton ha questo potere anche su di me.
A segnare le loro vite e i loro comportamenti sono anche le condizioni economiche e lo status sociale. In questo libro più che in altri molti personaggi hanno sogni di gloria e ricchezza. Anzi sono proprio caratterizzati dai loro sogni e dalle loro aspirazioni.
In più, Laurel si distingue dalle altre protagoniste della Morton per età, carattere e carriera.
Lo stile è semplice e scorrevolissimo, per niente pomposo ma elegante e molto coinvolgente. I dialoghi sono ben fatti e credibili, grazie ai contributi personali di ogni personaggio. Le descrizioni sono suggestive, ricche e vivide.
Il tutto è molto dettagliato, ma senza arrivare a noiosi eccessi; semmai ogni approfondimento è un ulteriore passo dentro la storia, finché non ne siamo completamente risucchiati. Inoltre, la Morton è molto abile nel creare intrecci interessanti, accostare storie diverse e rendere i suoi libri così godibili. L'idea che la parola "romanzo" mi suggerisce è rappresentata alla perfezione dai suoi libri. E questo in particolare è il più raffinato.
Non saprei dirlo meglio: ho adorato questo libro. E lo ripeto ancora una volta: è un peccato che i romanzi più recenti dell'autrice non siano così belli.
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