Titolo: Tristano e Isotta
Autore: Katia Thomas
Traduttore: F. Troncarelli
Copertina flessibile: 156 pagine
Editore: Garzanti (2014)
Prezzo: 7,65 €
Non so più da quanti anni volevo leggere Tristano e Isotta, e devo dire che sono rimasta un po' delusa. È una bella storia (che conoscevo già, tutto sommato), ma mi aspettavo qualcosa di più bello nella forma, e anche una maggiore ricchezza di contenuto. Scriverò infatti solo un breve commento, perché non ho neanche tanto da dire.
Ci sono due temi principali:
- Amore ostacolato. Stiamo parlando di una famosa storia d'amore, eppure, sorpresa delle sorprese, non ci sono scene d'amore. I due amanti sono tutto il tempo lontani, ognuno pensa all'altro ma praticamente non si incontrano mai. Non è per forza una cosa negativa, anzi, però tutta la disperazione di queste circostanze a me non è arrivata.
- Vendetta e inganno, molto frequenti da parte di diversi personaggi.
A proposito dei personaggi, questo è tutto quello che ho da dire: a parte i due protagonisti, che sono fisicamente bellissimi e stanno tutto il tempo a struggersi in lunghi monologhi piuttosto ripetitivi, gli altri sono perlopiù ostacoli al loro amore, tutti agiscono in preda a un'invidia e un'acidità che non sembrano nemmeno giustificate.
Nemmeno lo stile mi è piaciuto, ma forse è la traduzione che lascia a desiderare. Si tratta perlopiù, come ho detto, di una serie di monologhi in cui la punteggiatura è messa veramente a caso. La cosa peggiore però è che non c'è traccia di sentimento, o almeno io non l'ho percepito. È una storia che dovrebbe essere struggente, e ci sono delle scene che potrebbero essere commoventi, ma la verità è che non lo sono. Mi è sembrato tutto molto piatto, ed è un peccato.
In ogni caso si tratta di un'opera importante e che è sopravvissuta nei secoli, perciò vale la pena di leggerla, anche se personalmente vi suggerirei di provare con un'altra edizione: ne esistono diverse e questa non mi è sembrata soddisfacente.
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