Titolo: Maurice
Autore: Edward Morgan Forster
Traduttore: M. Bonsanti
Copertina flessibile: 325 pagine
Editore: Garzanti (2010)
Prezzo: 11,90 €
E. M. Forster è uno dei miei autori classici preferiti, specie tra gli inglesi che di solito non mi fanno impazzire. Maurice è forse uno dei suoi romanzi più belli (anche se io non ne ho letti tanti) e più intimi. Tra i temi quello più importante, il significato e l'essenza del romanzo stesso, è l'omosessualità, l'amore omosessuale e la sua legittimità. Per gran parte della trama le inclinazioni di Maurice vengono trattate (da lui stesso) come una malattia, qualcosa da correggere o curare, ma il messaggio che alla fine Forster vuole trasmettere è che l'amore è amore, è felicità.
Tra gli altri temi:
- Società, etichetta e reputazione, ovviamente collegate a quanto detto fin qui
- Discriminazione, molto più ampia perché riguarda anche le donne, i poveri e tutte le categorie umane ritenute inferiori
- Amore, che alla fine vince perché questo era il proposito dell'autore ma, al di là del lieto fine, non può nulla.
I personaggi di Maurice sono quasi tutti molto antipatici, a partire dallo stesso Maurice, un ragazzo presuntuoso, superficiale, che tratta gli altri con superiorità, che non capisce granché delle persone. Tuttavia è ben indagato nella sua confusione, incoerenza, nel suo tormento, nei dubbi della sua giovinezza e l'incertezza della sua identità. E per fortuna verso la fine sembra rinsavire all'improvviso.
Gli altri sono più o meno come lui, tutti piuttosto superficiali e presuntuosi. Clive sembra fino a un certo punto quello più sensato e ragionevole, anche ben caratterizzato dalle cose che dice, ma infine anche lui si rivela volubile e molto limitato nelle sue opinioni.
Le donne, ovviamente, sono tutte delle cretine che stanno lì solo per bellezza, e danno pure fastidio.
Lo stile di Forster è molto bello e coinvolgente. È delicato, romantico e profondo, denota la grande sensibilità dell'autore.
I dialoghi in particolare sono ben riusciti, sono interessanti e intellettuali soprattutto nella prima parte del romanzo, e un mezzo utilizzato ottimamente per caratterizzare di volta in volta il personaggio che parla.
Le descrizioni invece non mi sono sembrate niente di eccezionale.
Maurice è dunque un bel romanzo che vale la pena di leggere, anche importante per i temi che tratta, e scritto molto bene. Vi consiglio senza dubbio di leggere questo e altri libri di Forster.
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Anche a me gli autori inglesi non fanno impazzire, però darò una possibilità a Forster. Non so se inizierò proprio da questo libro, ci penserò :)
RispondiEliminaA me è piaciuto un sacco anche Camera con vista.
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