VIA DALLA PAZZA FOLLA – Thomas Hardy

Via dalla pazza folla, Thomas Hardy
Titolo: Via dalla pazza folla
Autore: Thomas Hardy
Traduttore: P. Jahier, M. Rissler Stoneman
Copertina flessibile: 458 pagine
Editore: Garzanti (21 giugno 2002)
Prezzo online: 11,47 €

Dunque. Via dalla pazza folla di Thomas Hardy non ha certo bisogno di essere da me presentato o commentato, dato che si tratta di un capolavoro della letteratura. Eppure a me non è piaciuto. Niente di strano.
Sinceramente l'ho trovato un po' vuoto, a partire dai temi:

  • Amore e matrimonio, gelosie e compagnia bella. In sintesi si tratta di una lunga storia in cui Bathsheba, fondamentalmente, deve scegliere chi sposare tra i suoi tre principali spasimanti. Dico "principali" perché nel frattempo anche tutti gli altri uomini della terra si innamorano di lei.
  • Lavoro ed economia. Il tutto è ambientato nei campi, nella natura, tra raccolti e allevamenti, proprietari terrieri, fattori e così via. Qualcuno deve pur occuparsi di ricavarne qualcosa.
  • Differenze sociali e denaro. Hanno un ruolo molto importante nella storia e nelle scelte dei personaggi, ahimè.

I personaggi sono descritti meravigliosamente. Il libro inizia proprio con la descrizione fisica di Gabriel Oak, che è davvero dettagliata e permette di farsi un'immagine molto precisa del personaggio. Anche pensieri ed emozioni vengono trasmessi con precisione; nonostante ciò la caratterizzazione dei personaggi non mi ha colpito molto. Con qualche piccola eccezione grazie agli eccessi di un paio di personaggi, per il resto sono dei cliché. Mi sono sembrati tutti uguali e piuttosto antipatici e subdoli, a parte Oak. Bathsheba viene spacciata per una personalità forte ma in realtà non c'è niente di notevole in nessuno dei suoi comportamenti.

Riguardo allo stile, il libro è scritto molto bene, la prosa è ricca e articolata (e pesante), le descrizioni – come ho già detto per i personaggi – sono bellissime ed efficaci, in particolare ho amato quella del temporale. Tuttavia il romanzo non mi ha proprio catturato. C'è da dire che io ho letto una traduzione antiquata, con tutti i nomi tradotti in italiano e anche piena di errori, con la punteggiatura usata a caso. Inoltre, durante la lettura non riuscivo a fare a meno di distrarmi e, diciamolo chiaramente, annoiarmi. Trovo che si dilunghi spesso su dialoghi e fatti inutili ai fini della storia.
Ho letto solo Tess dei D'Urberville e questo, ma penso di poter dire che Hardy non fa per me. E mi dispiace, perché sono comunque in grado di riconoscere il suo valore.
Direi che consiglio senza dubbio di leggere Via dalla pazza folla perché è innegabilmente un buon libro, ma purtroppo non ha soddisfatto il mio gusto personale.

2 commenti:

  1. È nella mia Wishlist da molto tempo, devo decidermi a leggerlo😘

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    1. Ma si sa che le wishlist sono fatte solo per allungarsi nel tempo!
      Comunque a parte tutto è un libro che vale la pena di leggere.

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