QUEL CHE RESTA DEL GIORNO – Kazuo Ishiguro

Voto: 2/5

Un maggiordomo si mette in viaggio, ma in realtà questo ha poca importanza; il punto è che per tutto il tempo racconta di altri maggiordomi – e domestici in generale – e sproloquia sulle qualità che deve avere un grande maggiordomo. Informazioni ben poco utili, di questi tempi. Nel frattempo coglie l'occasione per raccontare qualche episodio sparso della sua carriera, in cui fa sfoggio della propria "dignità", la caratteristica per eccellenza di un buon maggiordomo, il quale, a quanto pare, deve annullare la propria personalità e le proprie emozioni perfino di fronte a eventi estremi e vivere in funzione delle volontà di "sua signoria", chiunque sia.
In definitiva non mi pare ci siano eventi (o anche personaggi, se è per questo) degni di nota.

A proposito dei personaggi, io non ho capito molto. Innanzi tutto non vengono descritti: non ho idea di che aspetto abbia la maggior parte di loro. Il protagonista, Stevens, parla, agisce, si comporta e si autovaluta solo come maggiordomo, non come persona, e quindi non emerge quasi nulla della sua personalità, ma solo della sua professionalità.
Un po' meglio caratterizzata è Miss Kenton, la quale invece non permette al lavoro di prendere il sopravvento sulle sue idee, o almeno tenta di impedirlo. Tutti gli altri... No, un attimo, chi sono gli altri? Ah, ecco, ci sono le "loro signorie", che ovviamente sono persone nobili e ricche, da un punto di vista sia materiale che spirituale, e hanno sempre ragione. Come potrebbe essere altrimenti?

Anche lo stile è, se così posso definirlo, da maggiordomo. Il che significa formale, elegante, molto noioso e privo di qualsiasi ironia, perfino quando il povero Stevens si sforza di farcela entrare. Mi sono annoiata e distratta fin troppo spesso, a volte mi risvegliavo all'improvviso chiedendomi di chi si stesse parlando, un po' come mi è capitato con Al Paradiso delle Signore.
In definitiva non ho capito perché tutti sembrino trovare bellissimo questo romanzo. Che cosa sarebbe bellissimo? Non c'è trama, i personaggi sono quelli che sono, lo stile non è niente di particolare, e poi a chi importa ormai di come devono essere i maggiordomi? Io ho trovato il tutto solo molto pesante.
Si dice in giro che anche il film sia meraviglioso; forse con quello avrei più fortuna.

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